Sulla schiena ha il numero 28, in campo è tornato numero uno: la buona notizia, al giro di boa del campionato, è che il Bologna ha ritrovato Lukasz Skorupski. Decisivo con il Verona, con una parata a tu per tu su Kalinic, e se il Bologna con la Juventus ha avuto la possibilità di riacciuffare l’iniziale svantaggio il merito è stato dei suoi ripetuti interventi su Ronaldo e Bernardeschi. Prima dell’infortunio, nei momenti di incertezza di Skorupski la domanda era sempre la stessa: il suo ruolo da titolare potrebbe essere a rischio?
Il suo mese d’assenza e le incertezze altrui hanno chiarito perché per Mihajlovic il polacco sia sempre stato titolare inamobivibile. Il mese di stop e la fine delle polemiche sulla sua titolarità, paiono aver restituito a Skorupski la tranquillità necessaria per tornare a parare su alti livelli. Di più. Il Bologna ha iniziato a coinvolgere meno nella manovra l’estremo difensore: è un dettaglio di non poco conto, perchè l’impostazione con i piedi è il punto debole di uno Skorupski che ha nella reattività tra i pali la propria forza. Un pungolo fondamentale potrebbe essere arrivato anche dalla Polonia, dove la federazione ha di recente investito Paulo Sousa del ruolo di nuovo ct polacco. Con il precedente tecnico, Nawalka, Skorupski era con continuità nel giro della nazionale, seppur alle spalle di dell’intoccabile Szczesny e di Fabianski del West Ham. Ma con il cambio in panchina, Skorupski deve guardarsi dalla concorrenza del portiere della Fiorentina Dragowski.
A Casteldebole si lavora per ritrovare in gruppo pure Medel e Mbaye, in vista delle sfide con Milan e Parma.
Marcello Giordano
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