Ok, la rivoluzione può essere servita Difesa a quattro e Medel in mediana

Motta pare orientato a cambiare l’assetto, avanzando Gary e rilanciando Soriano. Barrow e Vignato sulle ali

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di Marcello Giordano

Poco più di un anno fa, l’Empoli mise a rischio per la prima volta la panchina di Sinisa Mihajlovic, segnando l’inizio della fine del percorso dell’ormai ex tecnico in rossoblù: ma fece registrare pure una rivoluzione tattica, con il passaggio al 3-5-2, dopo un faccia a faccia tra allenatore e senatori dello spogliatoio. Correva il 26 settembre 2021 quando il Bologna perdeva 4-2 al Castellani di Empoli una sfida che avrebbe lasciato il segno, con l’allontanamento di Walter Sabatini dopo un confronto acceso con il patron, che mal digerì la frase "abbiamo costruito una squadra del c...". Del livello tecnico del Bologna non è mai stato convinto al cento per cento anche Sinisa, che non ha perso occasione di pungere i suoi uomini mercato per il loro operato. "Posch chi? Non lo conosco" è stata l’ultima stilettata.

Un anno dopo, al Dall’Ara, è di nuovo l’Empoli a segnare la svolta: questa volta anticipata, perché contro i Toscani andrà in scena la prima del nuovo corso targato Thiago Motta, convinto invece di avere un Bologna da corsa. Sarà un possibile ritorno al passato, in un certo senso, perché il tecnico italo-brasiliano medita di tornare al 4-2-3-1 di ‘sinisiana’ memoria e a un Bologna a trazione anteriore che provi a fare la partita e un gol in più. La decisione è di Thiago, questa volta i senatori, chiamati ora a fare solo i giocatori e non più a gestire situazioni extra campo, devono solo eseguire. Ritrovare il miglior Roberto Soriano è uno dei motivi del ribaltone: perché il capitano, dopo il passaggio al 3-5-2, ha smarrito se stesso e il gol, che è diventato affare praticamente privato di Arnautovic. Ben venga, ma Thiago vuole far sì che il Bologna torni a essere un’orchestra a più voci dove il numero 9 sia il valore aggiunto: grazie a Soriano, ma pure a Barrow, che si è messo avanti con i lavori ritrovando il gol con la Fiorentina (e che un anno fa, a Empoli, andò a segno con Arnautovic). E poi Orsolini o Vignato, in base alle condizioni del numero 7, vittima di un problema muscolare che è in fase di rientro. Vuole rigenerare i giocatori offensivi di qualità Thiago Motta.

Ma serve equilibrio. Ecco allora la mossa che non ti aspetti: Medel avanzato in mediana, con Schouten. Il pitbul era tra coloro che un anno fa spinse per la difesa a 3, lui che in quel ruolo ha vinto due Copa America con il Cile da capitano, anche pensando alla nazionale e sperando nei mondiali. A giugno scadrà il suo contratto, ai mondiali il Cile non andrà ed ecco che Medel è chiamato a tornare all’antico, in mediana, magari abbassandosi sulla linea dei difensori in fase di impostazione per un 4-2-3-1 duttile che possa trasformarsi in alcune circostanze in difesa a 3, per limitare tra le linee Pjaca o Bajrami. Vietato sottovalutare l’Empoli, che con i rossoblù ha perso solamente una delle ultime nove sfide in serie A contro il Bologna e che in questa stagione cerca la prima vittoria. Attenzione massima anche perché il tecnico Zanetti, nell’ultima stagione, con il Venezia sbancò il Dall’Ara.

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