Orso, gioia incontenibile: "Peccato quel giallo"

Orso, gioia incontenibile: "Peccato quel giallo"

Orso, gioia incontenibile: "Peccato quel giallo"

di Marcello Giordano

E sono 8 nelle ultime 17 partite, nonostante nelle ultime quattro non sia mai partito titolare, complice un problema all’addome. Con questo gol, Riccardo Orsolini diventa miglior marcatore della squadra, al pari di Marko Arnautovic. Più provi ad abbatterlo, più lui reagisce e trova una strada per emergere e incidere. Lo hanno toccato duro gli atalantini a più riprese. Gli hanno dedicato cori poco eleganti e fischi i suoi ex tifosi: "Dispiace ma fa parte del gioco, ma se poi sentivo la partita un motivo c’era", commenta al riguardo. Lui è Riccardo Orsolini, ex di turno, che ci mette la firma. Due volte. Una non basta, perchè la prima è annullata per fuorigioco. Orsato lo richiama, avendo il dubbio di quello che il Var possa annullare. "Ma dove vai, cosa fai?". Niente da fare, Orso parte, si toglie la maglia e scatta inevitabile l’ammonizione. Ammonizione non banale: dovrà saltare il Milan: "Dispiace, è stato un gesto istintivo: peccato non esserci contro il Milan perché sarà una gara importante". Ma importante è pure il successo di Bergamo, che significa meno 5 dall’Europa diretta: "E’ ancora troppo lunga, è presto per parlare di Europa", spiega il numero 7. Ma il Bologna è lì, ha riaperto la corsa sbancando anche la Gewiss Arena, con un primo tempo solido e una ripresa sontuosa. Ripresa che chiude proprio lui, con il gol in contropiede e il graffio del suo mancino: "Sono contento per il gol e per la vittoria, perché ce la siamo meritata. Ci portiamo a casa i tre punti, trascorreremo una buona Pasqua e ripartiamo dalla prossima partita". La prossima sarà senza Orso, ma con nuove certezze. Segnano gli attaccanti, ma il nuovo segreto del Bologna di Motta, in continua evoluzione, è un altro: "Siamo alla quarta partita senza reti al passivo nelle ultime sei. E’ chiaro che se non prendi gol la percentuale di vittoria si alza". E si alzano le quotazioni del Bologna e di Orsolini felice per sè, per la squadra e in particolare per un compagno: "Nicola Sansone, che quando gioca si fa trovare sempre pronto". E’ un esempio di cosa voglia Thiago Motta e di cosa serva ed è un messaggio che Orsolini ha recepito forte chiaro: "Il mister mi chiede molto anche lavoro difensivo. E’ importante, perché mi fa crescere a livello mentale e mi fa rimanere sempre attaccato alla partita". Fondamentale per quei 4 clean sheet, fondamentale con le reti. Il Bologna vola, Orsolini con lui.

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