Pallanuoto, rissa sfiorata a Bologna. Insulti razzisti al preparatore Rari Nantes

Allo Sterlino il tecnico cubano è stato chiamato ‘negro’ da un genitore avversario: "Ingiustificabile"

Insulti razzisti al preparatore della Rari Nantes (foto d'archivio)

Insulti razzisti al preparatore della Rari Nantes (foto d'archivio)

Bologna, 14 gennaio 2019 - Al Dall'Ara no, ma ieri allo Sterlino l’episodio di razzismo si è verificato davvero, tra spintoni e una rissa sfiorata ed evitata solo per l’intelligenza di chi non ha accettato la provocazione subita. Vittima il preparatore atletico di colore della Rari Nantes, Hector Cuesta Sotolongo, chiamato ‘negro di m...’ dal genitore di una avversaria. E’ successo tutto ieri mattina, alla piscina Sterlino durante e dopo la sfida di campionato di pallanuoto femminile. Era l’esordio stagionale della Rari Nantes Bologna in serie A2, contro Trieste, ma invece di una festa è stata una giornata no per lo sport. 

Il risultato in campo premia Trieste, vittoriosa meritatamente 11 a 8 sulla Rari Nantes Bologna, ma per una volta il punteggio passa, purtroppo, in secondo piano. Con quello che è successo a bordo vasca, l’esito della sfida perde di significato. In vasca la sfida è tesa, la tensione sembra prendere anche gli spalti tra i sostenitori delle due squadre. Dopo le parole si arriva a un confronto ravvicinato tra un genitore di un’atleta della Triestina e il preparatore atletico della Rari Nantes, il cubano Hector Cuesta Sotolongo, senza che peraltro succeda nulla.

L’intervento del servizio d’ordine sembra riportare la calma, con la partita che prosegue regolarmente, senza mai essere sospesa. L’episodio peggiore arriva quando sta tornando la calma, con il genitore triestino che apostrofa Sotolongo. Un epiteto sentito nitidamente dal pubblico e che poteva scatenare una situazione ben più pesante se l’intelligenza di tanti non avesse avuto la meglio sugli atteggiamenti di pochi. 

«E’ stato un brutto episodio – conferma Sotolongo – c’erano tante grida e la concitazione del momento. Cosa farò? Sono rimasto colpito da quel che è successo, adesso non so, voglio riflettere con calma e poi parlare con la società e decidere il da farsi». 

Parole che testimoniano come l’episodio abbia colpito nel profondo il tecnico bolognese, a cui la Rari Nantes ha fatto sentire subito la propria solidarietà. «Non è giustificabile il ripetersi di offese razziste ogni qualvolta si disputa un incontro di calcio. Ma non è accettabile che questo succeda durante una partita di pallanuoto femminile, che è uno sport dilettantistico. E non è neppure sopportabile che chi si macchia di questi comportamenti (che sono reati) sia un genitore, bell’esempio – dice una nota ufficiale –. La società è vicina e solidale a Sotolongo e lo affiancherà in ogni azione che riterrà opportuna intraprendere». 

La Società Pallanuoto di Trieste però replica affermando che «l'episodio non è accaduto».

 

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