Sansone cambia la gara "Siamo qui per questo"

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Da febbraio è tornato a essere un valore aggiunto, dopo un anno di crisi, fatto più di infortuni e panchine che non di campo. E’ tra gli uomini più in forma, eppure nelle ultime due settimane si è accomodato in panchina, per risultare determinante a partita in corso: negli ultimi 20 minuti con la Samp, nell’ultima mezzora a Crotone. Niente gol o assist, per Nicola Sansone, ma un’altra partita di quantità e qualità. E pure da chiave tattica. Perché con il suo ingresso, Mihajlovic completa il passaggio al 3-4-1-2 che gira definitivamente l’inerzia di una gara cominciata malissimo e finita benissimo.

E’ un Bologna a due volti, quello di Crotone e le chiavi della metamorfosi stanno nei cambi di uomini e modulo. Ma soprattutto nella scossa da parte del tecnico allo spogliatoio rossoblù: "Cosa ci ha detto il Mister all’intervallo? Anche noi sapevamo di aver giocato un brutto primo tempo", conferma Sansone, che non entra nei dettagli. "Fate schifo, non vi vergognate?", pare sia stato l’incipit di un Sinisa che non rompe lavagnette, ma tocca con decisione le corde di orgoglio e dignità dei suoi uomini. La mossa funziona: "Nella ripresa si è veramente visto un Bologna dal volto diverso", racconta Sansone.

E inedito è anche il Sansone di Crotone, schierato trequartista, con libertà di svariare sul fronte offensivo, sempre nel vivo del gioco. E’ dai suoi piedi che parte la verticalizzazione per Palacio, da cui arriva il tap in da tre punti di Skov Olsen, altro innesto benedetto, insieme a quelli di Schouten e Vignato.

Che Sansone sia un fedelissimo di Sinisa lo raccontano i fatti. Soprattutto, la capacità dell’esterno di fare ciò che Sinisa predica da tempo: entrare ed essere decisivo, cambiando la partita.

"Chi sta in panchina ed entra deve fare sempre il proprio dovere e fare la differenza quando chiamato in causa".

Sansone ci riesce, il Bologna rimonta e sorpassa e sfiora il quarto gol nel finale, proprio con il numero 10 e Skov Olsen, cogliendo tre punti preziosissimi, che valgono il decimo posto, in attesa di Udinese-Lazio e Sampdoria-Torino, in programma oggi. Come all’andata il Bologna centra il secondo successo consecutivo, ma Sansone invita a non accontentarsi: "Dobbiamo raggiungere prima possibile quota 40 e poi puntare a fare più punti dello scorso anno".

Bruttissima invece la storia che ha coinvolto l’attaccante del Crotone Simy, che in serata ha denunciato un ’hater’ che gli ha inviato un messaggio in cui viene presa di mira la salute del figlio. Simy ha pubblicato sul proprio profilo Instagram lo screenshot delle offese con il messaggio "Facciamolo diventare famoso perché se lo merita".

m. g.

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