Sosa e Lucumì, prove anti-Verona E Sinisa schiera Orso con Arna

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di Massimo Vitali

Lucumì corre a bordo campo, Sosa già prove di difesa a tre. Morale: due arruolati in poche ore e poco tempo da perdere, perché il Verona bussa alle porte e c’è una difesa in emergenza che domenica dovrà rinunciare allo squalificato Soumaoro, ma che in qualche modo Mihajlovic dovrà sistemare per provare a sigillare la porta di Skorupski. Jhon Lucumì e Joaquin Sosa: sono loro i volti più attesi tra i trenta tifosi che nonostante un cielo nero (e qualche gocciolone sul finire della seduta) ieri alle 18 si sono presentati a Casteldebole per assistere al primo allenamento che porta al debutto casalingo in campionato di domenica notte col Verona di Cioffi. In realtà c’è anche un terzo osservato speciale: Riccardo Orsolini, che dopo il ritardo fatale alla riunione tecnica che domenica all’Olimpico lo ha costretto all’esilio forzato in panchina ieri Sinisa ha subito provato in coppia con Arnautovic (alle spalle agiva Soriano), lasciando presagire che dopo i chiarimenti potrebbe arrivare una maglia da titolare.

Il Bologna di Mihajlovic, in ogni caso, da ieri è più sudamericano. Ufficialmente solo per l’arrivo dell’uruguaiano Sosa, che ha messo la firma sul contratto. Oggi arriverà l’ufficialità anche per il colombiano Lucumì, che ieri ha fatto il suo primo allenamento in gruppo in ‘modalità fantasma’, ovvero senza che il club veicolasse foto del neo acquisto, e con un Medel in versione Cicerone, col Pitbull che ha preso sotto la propria ala sia Lucumì che Sosa, non foss’altro per il comune idioma spagnolo. Nei piani di Sinisa, che ha assistito all’allenamento seduto in panchina dopo aver parlato con i giocatori nel chiuso dello spogliatoio, l’inserimento dei due sudamericani dovrà essere una missione rapida. Per questo Sosa ieri provava già i movimenti, nella partitella a campo ridotto, schierato come centrale di sinistra in una difesa a tre che aveva in Medel e Amey gli altri due interpreti. Solo un assaggio di tattica per il neo arrivato, perché non è scontato che Sinisa ritagli subito un posto da titolare a un ventenne appena sbarcato dall’altra parte dell’oceano. Ma Mihajlovic è della scuola ‘ti butto in acqua così impari a nuotare’ e dunque si tiene aperte tutte le possibilità. Lucumì, invece, che per quel ruolo è il titolare designato, dopo aver fatto qualche esercitazione in gruppo ha fatto allunghi col preparatore atletico. Da qui a domenica capiremo se anche il colombiano avrà una chance di giocare col Verona.

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