Twente, una vetrina per Raimondo e Vignato

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Ha ripreso come aveva finito: segnando, dando prova di avere la qualità e la fame di chi vuole andare lontano. L’amichevole in programma domani con il Twente, in Olanda, ha il sapore dell’occasione per Antonio Raimondo, il gioiellino proveniente dalla Primavera, costruito in casa. Nell’ultima annata, la prima in Primavera, l’attaccante è cresciuto esponenzialmente: 12 reti, giocando sotto età, che gli sono valsi l’ingresso nella nazionale Under 18 e la convocazione per i giochi del Mediterraneo. Si sommino i 7 gol segnati con la maglia azzurra ai 2 realizzati alle fasi finali con l’Under 18 rossoblù e l’ultima annata di Raimondo racconta di 21 reti in 38 partite e tanto ha convinto la dirigenza e Mihajlovic a offrirgli una chance come terza punta in prima squadra. E’ entrato nel mondo dei grandi, Raimondo, che martedì ha segnato il suo primo gol stagionale, anche se non ufficiale, nella partitella a ranghi misti tra prima squadra e Primavera, dimostrando di non aver perso il vizio nel corso delle sue brevi vacanze (ha giocato l’ultima partita con la Nazionale il 2 luglio) e ha ripreso ad allenarsi due settimane dopo). Aveva già preso parte e segnato con il Bologna nel ritiro di un anno fa e con il Genoa e nell’ultima gara del campionato scorso ha avuto la maglia da titolare, chiara dimostrazione di come a Casteldebole siano convinti che il ragazzo sia pronto per il salto di qualità. Di più. Aspettando Lucca, Raimondo in Olanda avrà la chance di bruciare le tappe, minuti per dimostrare di poter essere protagonista.

Con lui Vignato, al quale il Bologna ha offerto il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024, con la dirigenza che lavora all’addio si Sansone proprio per aprirgli spazio. Spazio che potrebbe diventare ancor di più se il pressing del Torino per Barrow dovesse andare a buon fine. Valorizzare un talento nel giro dell’Under 21 visionato anche da Mancini non è solo una necessità: è un obbligo per un club che dalle plus valenze deve trarre linfa vitale per investire e salire di livello.

E’ anche per questo che Sartori, di concerto con Sinisa, pensa di ridisegnare il Bologna con il 3-4-2-1 0 1-2, stile Atalanta di Gasperini. Con l’Az, l’ingresso di Vignato si è fatto notare: con lui e Dominguez il Bologna ha giocato in verticale e sveltito la manovra, diventando pericoloso. Con il Twente, quarta classificata dell’ultima Eredivisie, nuovo test per ragazzi chiamati a dimostrare di potersi prendere il Bologna, aspettando i nuovi acquisti.

Marcello Giordano

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