Virtus, un saluto al PalaDozza da trenta e lode

Brindisi travolta 98-68 sotto i colpi di Belinelli e Mannion, grandi esclusi in Eurolega. Dalla prossima gara si gioca alla Segafredo Arena

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Virtus Bologna

98

New Basket Brindisi

68

VIRTUS : Cordinier 11, Mannion 15, Belinelli 16, Pajola ne, Bako 6, Jaiteh 5, Lundberg 11, Martini, Hackett 2, Mickey 10, Camara 7, Weems 15. All. Scariolo.

NEW BASKET BRINDISI: Burnell 10, Reed 7, Bowman 11, Fusco ne, Mascolo 8, Bocevski, Mezzanotte 5, Riismaa 12, Bayehe 4, Perkins 8, Dixson 3. All. Vitucci.

Arbitri: Sahin, Di Francesco, Galasso.

Note. Parziali: 32-19; 50-38; 79-50. Tiri da due: Bologna 2436; Brindisi 2443. Tiri da tre: 1125; 16. Tiri liberi: 1724; 48. Rimbalzi: 48; 33.

di Massimo Selleri

La Virtus saluta il PalaDozza con una vittoria che le consente di restare imbattuta in campionato dopo le prime otto gare della serie A. Da domenica 11 dicembre, contro Scafati, i bianconeri giocheranno alla Segafredo Arena anche in Eurolega per un trasloco che si rende quasi necessario dato che anche ieri i tifosi hanno risposto presente e hanno riempito gli spalti, con l’impianto di Piazza Azzarita che inizia a risultare stretto.

Contro Brindisi Scariolo può permettersi di tenere in tribuna sia Milos Teodosic che Semi Ojeleye, e di lasciare a sedere Alessandro Pajola, presente a referto solo per raggiungere il quorum dei sei italiani, centrando comunque l’obiettivo di strapazzare gli avversari e di rintuzzare di fiducia un gruppo che, dopo due sconfitte consecutive in Europa, poteva avere qualche ruggine di troppo nella testa. Alla lista di chi è stato messo a riposo in previsione della trasferta di venerdì bisognerebbe anche aggiungere Toko Shengelia che dovrebbe rientrare proprio a Belgrado con la stella Rossa e che comunque non sarebbe sceso in campo contro i pugliesi.

La rabbia di Nico Mannion per non aver toccato il campo nella bolgia di venerdì contro L’Efes si è trasformata in determinazione e quando il play italostatunitense infila il canestro del +26 (70-44) l’impressione è che i restanti 14’ siano solo una lunga attesa prima dello scorrere dei titoli di coda. Sensazione confermata dal +31 (77-46) che arriva qualche azione dopo e che porta la firma di Isaia Cordinier.

Da qui in poi l’obiettivo dei padroni di casa diventa quello do controllare la situazione facendo fatica, ma evitando falli inutili. Anche così gli ospiti non riescono ad evitare una figuraccia, anzi con Marco Belinelli che infila il 91-58 la disfatta è più che evidente. Tanti applausi per il Beli e spazio anche per i giovani Gora Camara e Lucio Martini.

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