BENEDETTA CUCCI
Bologna

Bologna, un'estate sulla terrazza del Comunale tra concerti e aperitivi

Ecco il programma del 'Comunale music village' a partire dal 1 luglio e fino al 30 settembre

Renato Lideo sulla terrazza. Dopo aver gestito per anni ‘La Scuderia’, si occuperà dall’1 luglio del settore ristorazione del Village

Bologna, 22 giugno 2017 - Il teatro Comunale si fa ‘village’ per l’estate. O meglio, dal primo luglio al 30 settembre vivrà da condominio, con Piazza Verdi come piano terra e la terrazza per primo piano. Il tetto sarà un cielo stellato e i muri si alzeranno col tepore dell’estate, magari movimentato dal quel venticello che in questi giorni riesce a portare sollievo. Si chiamerà infatti Comunale Music Village l’idea per la stagione calda in largo Respighi, una programmazione che porta l’ente lirico ad abbracciare la città, con un’apertura continuativa tutte le sere, qualcosa di mai visto prima.

In passato, infatti, c’erano state altre intuizioni brillanti, come far entrare il festival di musica elettronica RoBOt sul palco e in sala e, recentemente, ospitare serate con dj sulla splendida terrazza che guarda la piazza. Ma questa rassegna è un’idea nuovissima, soprattutto perché i concerti programmati, 6 in piazza e 12 in terrazza, saranno di musica jazz, popolare, cantautoriale. Niente classica insomma, il che incuriosisce molto.

«Sarà finalmente un teatro empatico – racconta Renato Lideo, in uscita dalla Scuderia che ha gestito per 10 anni, ancora in attività proprio in Largo Respighi con La Gazzetta da 5 anni e dall’1 luglio curatore della zona ristoro e bar al Village – che vuole portare socializzazione in questa zona e per farlo decide di uscire e abbracciare il quartiere». E continua: «Per arrivare dove siamo adesso, con una rassegna in partenza e un coinvolgimento del genere, la strada è stata lunga, si è lavorato molto e il sindaco Merola si è parecchio impegnato per farci incontrare, creando un link tra Comunale, Università e realtà come la mia che da anni lavorano in questa zona per una rigenerazione».

NON è stata chiesta un’idea a Lideo, bensì una collaborazione e un approfondimento del progetto dove inizialmente era stato annunciato anche Ezio Bosso per tre concerti a fine luglio in piazza Verdi. «Per il Teatro – sottolinea ancora Lideo che diede nuovo respiro per due anni a piazza Verdi col ristorante, la birreria e i concerti – era fondamentale dar vita a una proposta continuativa, perché le esperienze episodiche non portano a una conseguenza permanente, secondariamente voleva affacciarsi sulla piazza, quindi la terrazza è stata decisiva, ha fatto superare molti timori, facendo emergere l’audacia della Fondazione Comunale che con questa permanenza e un progetto articolato sarà un toccasana per la zona. Coinvolgere è stata un’esigenza, uscire dall’ambito tradizionale una necessità».

Per di più il ‘village’ del Comunale darà sostegno a quello del Guasto già partito una settimana fa con i container, perché pare proprio che una strategia vincente per questo disagiato territorio sia quella di lavorare singolarmente su aree con la formula dell’arte, della bellezza e della realizzazione curata, tre azioni che in certi luoghi della città creano corto circuito.

IN PIÙ, dall’autunno però, ai piani superiori, si apriranno le porte di un secondo bar anni Trenta mai utilizzato e dal sapore retrò, con lampade applique, banconi in legno e uno specchio dell’Amarena Fabbri che farà impazzire qualsiasi cultore di vintage. Ma il ‘fuoco’ ora sono quei 100 metri lineari sospesi che per i bolognesi equivalgono a un roof top newyorkese: qui si potrà venire anche solo per un aperitivo dalle 18.30, sorseggiare un drink, mangiare qualcosa, ascoltare i concerti, godersi la città. Fino all’una di notte.