Olimpia Milano-Virtus Bologna 75-68, le Vu Nere perdono la Supercoppa

Alla Segafredo Arena, nell’impianto all’interno della Fiera, i bianconeri cedono 75-68. Presente Belinelli tra il pubblico

Luigi Datome si prende il tiro su Milos Teodosic (foto Ciamillo)

Luigi Datome si prende il tiro su Milos Teodosic (foto Ciamillo)

Bologna 20 settembre 2020 – La Supercoppa prende la strada di Milano (foto) In una finale rimasta a lungo in bilico, ad imporsi 75-68 è proprio l’Aix Armani Exchange di Ettore Messina, al cospetto di una Virtus sempre in partita, ma che paga la scarna giornata al tiro. Milano infila la 12esima vittoria di un precampionato fin qui perfetto e succede a Sassari vincitrice nella passata stagione, nella Final Four a Bari, alla Virtus invece rimane l’amaro in bocca per la sconfitta in finale, ma anche la consapevolezza di poter competere alla pari con i rivali lombardi. Discreto colpo d’occhio per la rinnovata Segafredo Arena con circa 2000 spettatori presenti alla finalissima, sempre nei limiti della capienza prevista dalle normative Covid-19. Anche il Parterre non è da meno con la presenza tra gli altri di Marco Belinelli bolognese doc e stella Nba, Giorgio Armani e Massimo Zanetti patron di Milano e Virtus.

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Il pathos, l’atmosfera è quella da sfida vere e lo si percepisce in campo e fuori. Virtus – Milano era la finale che tutti volevano e che non può, visto il grande palmares delle contendenti, che essere la perfetta conclusione di una Supercoppa che celebra i 50 anni della Lega Basket. In campo la sfida è subito bella e intensa. Milano con Punter e Hines vola avanti 15-7, mentre la Virtus trova in Gamble il terminale degli assist di Teodosic, ma con Markovic non ancora dominante. L’Ax si costruisce un piccolo ma sensibile margine di vantaggio che riesce sempre a tenere, anche se la Virtus non molla e riesce a rimanere in scia. Milano prova a scappare ad inizio secondo quarto, con un parziale di 10-2, propiziato dalle triple di Delaney. Al 13’ Ax avanti 31-20, con un vantaggio per la prima volta in doppia cifra. La Virtus va spesso e volentieri a cercare sottocanestro Gamble e trova nel centro americano il suo terminale principale. Dall’altra parte invece Milano mitraglia da tre, alzando le proprie percentuali al tiro da lontano e scappa avanti, 45-31, massimo vantaggio sul +14 al 18’. All’intervallo Milano avanti 45-33, con la Virtus che ha poco o nulla da Markovic e Teodosic (6 assist ma appena 1 punto). Alla ripresa del gioco i bianconeri ci provano con i punti di Alibegovic e i primi canestri dal campo proprio di Markovic e Teodosic risalendo fino a -6 sul 51-45 al 26’. La Virtus alza un vero e proprio muro difensivo, con Pajola e compagni che fermano l’attacco milanese, mentre in attacco il 6-0 firmato da Abass e Hunter riporta i bianconeri a -2 sul 53-51 al 30’. 5 punti di fila dell’ex Punter rianimano l’attacco dell’Ax Milano ad inizio ultima frazione. La tripla di Tedosic, meno preciso del solito al tiro ma solito grande dispensatore di assist, riporta Bologna -3 sul 61-58 al 35’. Datome mette un mattore importante con 5 punti di fila, Virtus ci prova ancora con Hunter e Alibegovic, poi la tripla e tre liberi di fila di Rodriguez chiudono i conti.

Il tabellino

AIX ARMANI EXCHANGE MILANO 75

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 68

AIX ARMANI EXCHANGE: Delaney 11, Micov 2, Punter 14, Brooks, Hines 9; Datome 17, Moraschini 5, Tarczewski 6, Rodriguez 9, Cinciarini 2, Biligha, Moretti. All. Messina.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Markovic 3, Teodosic 6, Weems 5, Ricci 4, Gamble 12; Alibegovic 13, Hunter 9, Pajola 2, Abass 12, Adams 2; Tessitori ne, Nikolic ne. All. Djordjevic.

Arbitri: Lo Guzzo, Mazzoni, Bongiorni.

Note: parziali 21-16, 45-33, 53-51. Tiri da due: Milano 16/34; Virtus 21/32. Tiri da tre: 9/25; 4/24. Tiri liberi: 16/24; 14/17. Rimbalzi: 38; 38.

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