Vastese Cesena 1-2, promozione in Serie C a un passo per i bianconeri

Serie D. Alessandro ribalta l'iniziale vantaggio degli abruzzesi grazie a due rigori

Vastese-Cesena, Alessandro grande protagonista (Foto Ravaglia)

Vastese-Cesena, Alessandro grande protagonista (Foto Ravaglia)

Vasto (Chieti), 14 aprile 2019 – La metà è finalmente vicina, dopo un pomeriggio da romanzo giallo. Quello che conta è la somma finale: +5 sul Matelica e la Serie C che si è avvicinata clamorosamente. Il Cesena vince e se ne va tra gli insulti della tifoseria locale che urla “Ladri” per i due rigori concessi (il primo ci sta, il secondo pare proprio di no essendo fuori area), gli avversari marchigiani perdono a Recanati (vera ammazzagrandi del campionato) e ora c’è un’ipoteca sulla promozione. Potrebbe essere già matematica giovedì a Teramo con il Notaresco, in caso di vittoria del Cesena e non vittoria del Matelica.  

I bianconeri scattano meglio dai blocchi, al 4’ arriva subito un’occasione clamorosa: cross dalla sinistra di Munari, Biondini si inserisce alla perfezione, ma da due passi calcia forte e alza la mira. Sarà l’unico errore del ‘Biondo’, un gigante in mezzo al campo. Il Cesena si presenta col 4-3-3, modulo in cui Alessandro si scambia la posizione con Munari. Il grande approccio non genera occasioni. Anzi, a fine primo tempo (44') arriva un colpo pesante: punizione del Cesena, Noce colpisce all’indietro, Munari tenta un retropassaggio verso Agliardi, ma la palla è troppo corta, Stivaletta si inserisce, vola verso la porta e segna. E’ 1-0 Vastese, nel frattempo il Matelica che pareggia 0-0 si porta ad un provvisorio +1. Quasi come il Montegiorgio, il Cesena si fa gol praticamente da solo.

Nella ripresa la pasta bianconera è però d’altro stampo e arriva subito l’episodio che ribalta tutto: al terzo della ripresa Valeri crossa in mezzo, ma subito dopo aver scoccato il traversone viene colpito dal portiere Patania. Il signor Frascaro di Firenze non ha dubbi ed indica il dischetto. Alessandro, che aveva fallito a Campobasso l’ultimo tentativo, stringe la palla tra le mani, calcia forte e centrale per l’esecuzione perfetta. E’ 1-1 al 49’, la partita torna viva e in controllo della squadra di Angelini. La reazione romagnola è veemente: Valeri sulla sinistra è portentoso, De Feudis chiude ogni varco, Biondini fa quadrato, Benassi impegna Patania (51’), Tortori lotta su ogni pallone e al 67’ viene messo a terra dal neo entrato Palumbo. Il fallo non si discute, l’arbitro inizialmente dà punizione dal limite (è la scelta giusta), ma viene richiamato dall’assistente che segnala rigore; i replay chiariscono poi che il fallo è effettivamente avvenuto fuori area. Ma in quel momento non si torna indietro, Alessandro stringe il pallone e con la seconda esecuzione perfetta dal dischetto ribalta tutto per il suo 17° sigillo, l'ottavo rigore trasformato su nove tentativi.

Pochi secondi prima era giunta la notizia del vantaggio della Recanatese a firma Pera: la somma dei risultati fa +5.