Sì Fest Savignano 2020, la fotografia torna al centro

La storica kermesse si reinventa: immagini e scatti emozionanti diffusi per le strade e le piazze

Il SI FEST da sempre unisce gli amanti della fotografia e i cittadini di Savignano

Il SI FEST da sempre unisce gli amanti della fotografia e i cittadini di Savignano

Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), 11 luglio 2020 - A Savignano sul Rubicone la Golena dello storico fiume Rubicone è stata presentata la 29esima edizione del SI FEST il Festival di Fotografia che si svolgerà dal 18 al 20 settembre, con le mostre visitabili anche il 26 e 27 settembre e il 3 e 4 ottobre. Tutte sempre con ingresso gratuito. Tema di quest’anno è "Idee. Storie, memorie e visioni". Padrone di casa è stato il sindaco Filippo Giovannini affiancato dal direttore del Si Fest Denis Curti. Un’iniziativa del Comune di Savignano sul Rubicone, in collaborazione con l’Associazione Savignano Immagini, promosso e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Rimini, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita – Università degli Studi di Bologna. In questa fase storica in cui il vissuto di ognuno di noi e il nostro stesso modo di vedere il mondo entrano in discussione, il SI FEST 2020 si reinventa, senza paura di rimettersi in gioco, o meglio, in piazza. Dopo mesi in cui ciascuno di noi si è forzatamente rifugiato nella sfera privata, il SI FEST riavvolge il filo dei ricordi e si riappropria della sua natura originaria, rivendicando con orgoglio quella vocazione comunitaria che l’ha visto nascere nel 1992 come Portfolio in piazza - Incontri di fotografi e di fotografia.

Il Festival di Fotografia di Savignano sul Rubicone si dimostra nuovamente capace di vivere la città nei suoi spazi pubblici: le piazze, le strade del centro, fino alle vetrine dei negozi. La ventinovesima edizione del SI FEST indaga l’identità di una comunità; un lungo e ricco percorso in cui incontriamo i Censimenti firmati negli anni dai più grandi nomi della fotografia e gli archivi del Festival, un prezioso patrimonio della città di Savignano. Da qui gli organizzatori sono ripartiti dopo una stagione in cui hanno dovuto riflettere su una quotidianità che pensavano immutabile. Ora si riparte dalla memoria e dalla storia come solide fondamenta della crescita dei savignanesi, come individui e come comunità.

A causa dell’epidemia, tutti i festival, che hanno sempre fatto dell’assembramento, di persone e di pensieri, il loro tratto distintivo, si sono ritrovati a un bivio: concedersi un periodo sabbatico o riprendere in mano la tela lasciata in sospeso, sciogliendo le trame già intessute per fare spazio a disegni più in linea con l’enigma di tempi incerti. Il SI FEST ha scelto la seconda strada, perché è un Festival che da ben ventinove anni dialoga senza sosta con una doppia comunità: quella degli appassionati di fotografia e quella dei cittadini di Savignano sul Rubicone. A fronte di tutte le difficoltà, il SI FEST ha comunque scelto di esserci, anche online, ma soprattutto onsite, adeguandosi alle nuove esigenze di sicurezza che impongono un ripensamento radicale degli eventi pubblici.

L’edizione 2020 traccia una nuova idea di Festival "pubblico", aperto, diffuso in ogni angolo della città, ma al tempo stesso sicuro per chi lo "fruisce" dal vivo e pronto a dialogare anche con chi non può essere presente di persona. Una piccola rivoluzione, riassunta con il semplice accento di "SÌ FEST", che afferma con forza la sua volontà di esserci. Contemporaneamente è stato lanciato il concorso intitolato al giovane compianto fotografo Marco Pesaresi il cui archivio fotografico è stato donato al comune di Savignano sul Rubicone dalla mamma Isa Perazzini.