Ravenna, 21 aprile 2012 - DIVISA bianca, stetoscopio al collo e borsone rosso dei medicinali nel cestino. Alla faccia del traffico e per mandare un messaggio di sensibilizzazione verso i corretti stili di vita, le infermiere arrivano a casa del malato in bicicletta. Almeno quelle in forza a Ubikure, un’azienda sanitaria privata nata a gennaio Cesena nei locali sopra al nuovo Conad di Ponte Abbadesse. «Il nostro bacino di utenza – commenta l’amministratore unico Flavio Bartolini – gravita soprattutto nell’area del quartiere. Per questo abbiamo puntato sulla bici: tra i tanti percorsi riservati ai ciclisti che corrono in mezzo al verde e nel dedalo di stradine del centro storico, i pedali sono certamente il mezzo di trasporto migliore. Si rispetta l’ambiente, si fa un regalo alla propria salute e si fa prima a raggiungere la meta, senza temere incolonnamenti o problemi di parcheggio».
Ubikure offre un vasto ventaglio di servizi, che spaziano da quelli infermieristici al supporto psicologico, alla fisioterapia, dietologia e podologia. Tutti rigorosamente disponibili sia in ambulatorio che a domicilio. I costi variano dai 10 ai 50 euro a prestazione e per quelli effettuati a casa del malato c’è da aggiungere un 10-15%.

«LA BICICLETTA – continua Bartolini, che ieri ha illustrato il suo progetto alla presenza del sindaco Paolo Lucchi il quale si è detto soddisfatto del buon rapporto di collaborazione tra la sanità pubblica e quella privata in città —, è molto usata, ma le infermiere possono scegliere anche di muoversi in macchina. La vettura la usiamo per raggiungere la periferia. Nelle zone di San Giorgio e Pievesestina per esempio abbiamo molti clienti, che chiedono il nostro interevento per non essere costretti a perdere mezza giornata per arrivare in centro. Attualmente stiamo registrando circa 20 accessi giornalieri ai nostri servizi, ma i numeri stanno crescendo molto velocemente. Contiamo di raddoppiarli entro breve».
l.r.