Coronavirus, vacanze gratis per i sanitari a Cesenatico

L’idea del Cesenatico Camping Village: "Medici, infermieri e operatori lavorano per noi. Lo meritano"

Terzo Martinetti è direttore del Cesenatico Camping Village

Terzo Martinetti è direttore del Cesenatico Camping Village

Cesenatico (Forlì-Cesena), 1 aprile 2020 - Gli uomini e le donne che combattono in frontiera la battaglia contro il Coronavirus potranno trascorrere le vacanze gratis a Cesenatico. È l’iniziativa del direttore del Cesenatico Camping Village, Terzo Martinetti, che questa estate metterà a disposizione la struttura per il personale sanitario impegnato nell’emergenza.

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Martinetti, chi può usufruire di questa opportunità? "L’offerta è aperta a medici, infermieri, tecnici di laboratorio analisi, operatori della rianimazione e addetti ai servizi ospedalieri; tutti avranno la possibilità di passare delle belle giornate all’aperto, immersi nel verde, godendo a pieno il mare e tanti servizi".

Perché lo fate? "Noi siamo un’oasi felice affacciata sul mare e siamo scelti ogni estate da molte famiglie del centro e nord Italia, in particolare emiliani e lombardi. La clientela è formata dunque da quelle persone che in questi giorni vivono maggiormente il dramma della pandemia e fra queste le persone più a rischio sono proprio i soccorritori che si prendono cura ogni giorno dei malati".

Lanciate un messaggio forte, cosa mettete a disposizione? "Noi vogliamo ringraziare i sanitari per l’impegno strenuo dato a tutta la nostra comunità. Mettiamo a disposizione le nostre piazzole per chi ha un camper o la tenda, i nostri bungalow e le spiagge".

Non avete timore di avere la fila di gente che vuole venire gratis da voi? "No, siamo una struttura grande, pertanto riusciamo a reggere bene le affluenze, ci siamo abituati".

Quante persone potrete ospitare? "Complessivamente prevediamo di destinare una trentina di bungalow e piazzole ad altrettante famiglie per un periodo di 25 settimane, quindi ospiteremo 750 famiglie, che significa circa 3mila persone".

Ma il tema è un altro: crede davvero che quest’estate potremo tornare a pensare alle vacanze? "Ancora ci sono incertezze, è presto per sbilanciarsi, speriamo di poter aprire attorno a metà maggio; ragionevolmente lavoreremo al 60-70 per cento delle nostre potenzialità ricettive". Quali precauzioni state adottando? "Noi abbiamo adottato tre misure, prevedendo inizialmente accessi controllati e distanze ai servizi e agli uffici; interventi di sanificazione ancora più accurati negli spazi comuni, nelle case mobili e nei bungalow; distribuzione di prodotti igienizzanti ovunque e distribuzione ai clienti di kit di prodotti per la pulizia e la sanificazione".

Questa estate i turisti stranieri difficilmente verranno in Italia, quali ripercussioni prevedete? "Abbiamo in genere l’80 per cento di ospiti italiani, quindi lavoreremo per promuovere e proporre le vacanze a questo pubblico. Tuttavia personalmente ritengo che, quando sarà possibile, i turisti austriaci e tedeschi in estate verranno qui a trascorrere le vacanze".

Lei è anche vicepresidente regionale di Faita Confcommercio Emilia-Romagna, pensate di coinvolgere anche altre realtà in questo progetto di ospitalità? "Si, potenzialmente potrebbero aderire altri 30 campeggi del consorzio Camping & Natura, stiamo valutando come organizzare ed estendere questa iniziativa a tutti i campeggi della riviera; vogliamo valorizzare il fatto che noi abbiamo strutture all’aria aperta, spazi ampi, sole e tanti servizi da dedicare ai vacanzieri ed ai sanitari ai quali, ribadisco, tutti noi dobbiamo essere grati e riconoscenti".