Da Kant a ‘Mario Kart’: "Ma qui si studia bene"

Finita la festa per il terzo lotto, la Malatestiana torna a essere un luogo di studio. "Concentrazione e silenzio, poi la pausa con un manga"

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di Cristina Gennari

Nella (nuova) Biblioteca Malatestiana la cultura è a portata di tutti e nessuno è lasciato indietro. Si sono spente le luci che hanno illuminato per giorni, con eventi inaugurali e tante iniziative, l’apertura del terzo lotto dell’ala moderna della Malatestiana. È rimasta, però, la pluralità dell’umanità, curiosa e quieta, che gravita intorno alle tante sale in un contesto quasi surreale, in cui è possibile visionare un manoscritto del X secolo originale così come fare una partita a Mario Kart.

Nel primo pomeriggio la biblioteca è ancora semideserta e la maggior parte delle sale è vuota e silenziosa. I primi ad arrivare sono gli studenti, perlopiù universitari, alle prese con il semestre appena iniziato. Molti occupano le sale già collaudate da tempo, ma alcuni preferiscono posizionarsi nei banchi tra gli scaffali di saggistica del terzo lotto.

Qui, tra alcuni volumi di Locke e la Treccani di medicina, studiano per prepararsi agli esami. "Sono un frequentatore della biblioteca da tempo e sono felice che le postazioni e gli spazi si siano ampliati – commenta Pietro Niro, studente universitario cesenate – la Malatestiana è diventata più biblioteca e meno aula studio, ora si trovano anche ragazzi e bambini, non solo universitari".

Concentrazione e silenzio sono i protagonisti delle nuove sale, dotate di ogni comfort. "Preferisco studiare nella parte appena inaugurata perché ci sono un clima e un contesto nuovi", gli fa eco l’amico Alessandro Manduchi. E’ positiva la risposta ai cambiamenti.

"Abbiamo riportato negli scaffali l’ampio corpus dedicato alla saggistica – commenta Paolo Zanfini, responsabile del Servizio Biblioteca Moderna e presto direttore scientifico – questi nuovi spazi incontrano il favore dell’utenza, soprattutto degli studenti che usano le sale studio e che hanno scoperto comfort nuovi".

Ma l’attenzione è tutta per i nuovi servizi. Nella grande sala dedicata ai videogiochi, un ragazzino è intento a giocare Fifa davanti a un maxischermo. Ha scelto la Juventus, la sua squadra del cuore, e dopo i compiti si gode una partita nella Play Station di ultima generazione. Chissà quante volte avrà desiderato averla nel salotto e pregato i genitori per riceverla in regalo. Nell’aula a fianco, invece, cinque ragazze sono sedute sulle poltrone colorate, circondate dagli scaffali di fumetti.

"Stiamo facendo una ricerca – mi raccontano – frequentiamo il liceo e veniamo da posti diversi, ci siamo incontrate per studiare. La parte nuova della biblioteca è comoda e ci troviamo molto bene". Nel frattempo, mentre si confrontano sul progetto, qualcuna ne approfitta per sfogliare un manga.

"Le nuove sezioni gaming e fumetti hanno attratto una notevole attenzione del pubblico – conferma Zanfini – molti ragazzini, soprattutto dagli 11 anni, ma anche bambini accompagnati dai genitori, vengono al pomeriggio nelle nuove sale".

Meno frequentata, invece, la zona della mediateca. Nonostante i numerosi dvd e cofanetti per tutte le età, ieri pomeriggio le stanze erano vuote. Probabilmente c’è chi preferisce la comodità della televisione o di un film su Netflix. Il giudizio iniziale, però, è tutto benevolo. "L’apertura dell’ultimo lotto ha riequilibrato i servizi della Malatestiana, potenziando tutti i settori – conclude Zanfini – il bilancio dei primi dieci giorni è positivo, le aspettative sono state ampiamente appagate, c’è stato un notevole incremento delle presenze".