E45, la perizia. "Il Puleto è sano, ora riaprite ai tir"

Documento depositato in Procura. Baccini: "Non si perda più tempo"

L’E45 fu divisa in due, con notevoli disagi per tutta la Romagna (Ravaglia)

L’E45 fu divisa in due, con notevoli disagi per tutta la Romagna (Ravaglia)

Cesena, 3 ottobre 2019 - Finalmente buone notizie sul viadotto Puleto, in E45. La perizia finale (35 pagine, oltre a numerosi allegati), che doveva essere consegnata entro il 30 settembre da parte di Claudio Modena, l’ingegnere incaricato a fine marzo dal Gip del Tribunale di Arezzo, è stata depositata. Certifica che quel ponte di 200 metri che per un mese è rimasto totalmente chiuso, tagliando in due l’Italia e mettendo in ginocchio la Valle del Savio, non è più a rischio crollo «in virtù dei lavori svolti».

Sparite le «criticità strutturali» che, il 16 gennaio scorso, fece emettere dalla Procura di Arezzo, a seguito della relazione dei propri consulenti, il decreto per la sua completa e immediata chiusura al transito di ogni veicolo. La prima riapertura arrivò da metà febbraio, con il transito dei mezzi sino a 3,5 tonnellate. Dal 10 luglio passano i mezzi sino a 30 tonnellate. Ora, si spera che entro alcuni giorni Anas venga autorizzata da parte della Procura alla riapertura anche ai mezzi sino a 44 tonnellate, che significa via libera agli autoarticolati, camioni con rimorchio, Tir, a pieno carico.

«In questo momento sulla perizia finale da parte dell’ingegnere Modena – chiarisce il sindaco di Bagno, Marco Baccini –, non ho ancora alcun documento ufficiale e ancora non conosco le date per la riapertura». Certi sono, perlomeno, i lavori effettuati: «Sono stati fatti i lavori ai baggioli – conferma Baccini –, vale a dire agli appoggi tra piloni e travi delle carreggiate». Per le barriere laterali di contenimento di ultima generazione, richieste anch’esse con assoluta urgenza dalla Procura «da quanto mi risulta – chiarisce il primo cittadino –, quelle vecchie sono in corso di sostituzione con immediata installazione di quelle nuove».

Dal Comune di Bagno trapela in ogni caso soddisfazione per l’esito della perizia: «È il risultato che aspettavamo con sofferenza ormai da tempo. Ora dunque sarà il momento da cui soprattutto le nostre imprese potranno iniziare a tornare in condizioni di normalità e quindi a svolgere il proprio lavoro in maniera concorrenziale con le altre ditte, che in questi mesi si era avvantaggiate indebitamente, direi per questa situazione di emergenza». Resta l’auspicio che i tempi, dopo tanti ritardi, ora siano celeri. «Ormai abbiamo fatto tante volte piai che poi abbiamo dovuto smentire che non mi azzardo a farne di nuovi – mette le mani avanti Baccini – Ma se la riapertura a tutti mezzi pesanti fosse anche la prossima settimana sarebbe un risultato già buono».