Erica Alessandri: "La Romagna rinascerà grazie al wellness e alla rivoluzione digitale"

La digital product manager di Technogym, 30 anni: "Ripartiremo dalla qualità della vita. La crisi? Ha accelerato il cambiamento"

Erica Alessandri

Erica Alessandri

Cesena, 17 gennaio 2021 - Abbiamo tutte le carte in regola per risollevarci: questa crisi, per quanto inaspettata e devastante, può presentare anche ottime opportunità. Ha premuto l’acceleratore sui cambiamenti già in atto, innescando una rivoluzione digitale che, in condizioni normali, avrebbe richiesto anni per realizzarsi". Parla come digital product manager di Technogym, la trentenne Erica Alessandri – figlia di Nerio, il fondatore e presidente dell’azienda cesenate leader mondiale del wellness e del fitness –, lo scorso anno annoverata dalla rivista Forbes tra i cento under 30 più influenti d’Italia. Ma parla anche alla luce della sua partecipazione, in rappresentanza dell’azienda di famiglia, al World food program dell’Onu, al World economic forum di Davos e ad altri prestigiosi consessi internazionali.

Alessandri, il settore del fitness e delle palestre è stato tra i più falcidiati dalla pandemia. Numerosi club sono in forte sofferenza e altri non riapriranno più. Abbiamo ragione di essere ottimisti? "La notizia positiva è che ora la salute è in cima alle priorità delle persone, come e più di prima. Malgrado le inevitabili difficoltà che gli operatori hanno dovuto affrontare, la digitalizzazione ha consentito, a palestre e personal trainer, di restare vicino ai propri clienti grazie alle app per smartphone e alle dirette streaming. Chi ha saputo utilizzare al meglio le nuove tecnologie ne uscirà rafforzato. E con la consapevolezza che il settore andrà incontro a un’evoluzione importante".

Che intende dire? "Si stanno affermando nuove modalità di allenamento. In Technogym lo definiamo modello ‘ibrido’, perché contempla più attività contemporaneamente: dall’allenamento in palestra a quello all’aria aperta, fino all’home fitness. A seconda delle proprie esigenze e dei vari momenti della giornata, le persone saranno in grado di declinare l’attività fisica in tanti modi diversi, ciascuno dei quali ‘completa’ l’altro".

Per esempio? "L’home fitness – l’allenamento casalingo, svolto in autonomia o con l’ausilio di un coach collegato da remoto – offre l’indubbio vantaggio di adattarsi alle necessità di chi ha poco tempo per tenersi in forma. Ma credo che le persone, quando sarà possibile, torneranno in palestra, per disporre di più varietà in termini di attrezzatura e programmi, socializzare, avere più servizi e farsi guidare da istruttori professionisti".

Ciò implica, però, un maggior investimento nell’attività fisica. "Mai come ora, gli utenti sono disposti a investire molto di più nel proprio benessere: una tendenza che, complice l’emergenza Covid, si è estesa dai cosiddetti ‘millennials’ (i nati fra i primi anni ’80 e la metà degli anni ’90, ndr) alle altre generazioni. È sempre più diffusa l’idea che gli stili di vita sani, il movimento e la corretta alimentazione siano la miglior medicina per prevenire le principali malattie del nostro tempo".

Un messaggio che voi, con la Wellness Foundation, sostenete da anni. "Da vent’anni, ormai, siamo impegnati nella promozione di comportamenti e stili di vita sani. Vent’anni in cui, con i nostri progetti sulla Wellness Valley, abbiamo dimostrato che il wellness non è solo un fattore che migliora la qualità di vita del singolo, ma anche una leva per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio".

La Romagna rinascerà grazie al Wellness? "Ne sono convinta: la varietà dei paesaggi naturali, il nostro patrimonio enogastronomico, l’eccezionale qualità della vita e le tante opportunità di fare sport all’aperto sono le risorse da cui ripartire per attrarre sempre più visitatori, dall’Italia e dall’estero".

La pandemia avrà co stretto anche lei a limitare viaggi e trasferte all’estero. È stata un’occasione per riscoprire qualche angolo nascosto nei dintorni? "Certo. Ho avuto più tempo per godermi la bellezza della campagna cesenate, con le sue distese di vigneti, le colline verdi, i sentieri panoramici. Quest’estate io e la mia famiglia abbiamo organizzato spesso uscite in mountain bike o escursioni a piedi: mi è rimasto impresso soprattutto il parco naturale del Savio che, dal centro storico di Cesena, si addentra in una natura molto rigogliosa. Ho amici da tutto il mondo, li ho invitati più volte e si sono innamorati di questi posti".

Ha studiato e Londra e Singapore ed è vissuta per anni all’estero, prima di rientrare nell’azienda di famiglia. Che rapporto ha con suo padre Nerio? "Di continuo confronto e condivisione: c’è una grande intesa fra di noi. Mio padre ha sempre coinvolto me e mio fratello (di otto anni più giovane, ndr) nella vita dell’azienda: entrambi siamo cresciuti in Technogym, ritrovando poi come colleghi persone che conoscevamo da sempre".

Il suo lavoro le ha permesso di conoscere leader politici, campioni dello sport, magnati dell’imprenditoria e della finanza. Quali sono i suoi modelli? "I più importanti, in realtà, vengono dalla mia famiglia: oltre ai miei genitori, ho imparato molto dai miei nonni. Essendo di origini modeste, mi hanno insegnato quanto è importante restare sempre con i piedi per terra, studiare ed essere curiosa".