Grattacielo, notti difficili per la presenza di baby-gang

I residenti lamentano una situazione di forte disagio: un ragazzo è stato aggredito e derubato, circola droga, ci sono risse e molti sono ubriachi

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di Giacomo Mascellani

Nella Cesenatico tranquilla e scelta da molte famiglie per viverci e per trascorrervi le vacanze, c’è un luogo dove accadono fenomeni di microcriminalità che coinvolgono parecchi giovani. È piazza Andrea Costa, sul lungomare, dove purtroppo da parecchi anni si incontrano bande formate da giovani e giovanissimi, che si ubriacano, si drogano e commettono reati.

In un’estate dove si registrano meno episodi di violenza rispetto agli anni scorsi, qui secondo le testimonianze di alcuni residenti e proprietari di seconde case, si continua a vivere un inferno. "Quando ci sono gli eventi e i mercatini - dice una donna residente nel grattacielo -, fino a mezzanotte la situazione è sostanzialmente tranquilla, poi la piazza diventa terra franca, con urla, schiamazzi, violenze ed episodi di risse. Mio figlio lo scorso anno è stato aggredito da quattro magrebini, ha reagito e con tutte le forze che aveva è riuscito a salvare il computer portatile dove praticamente ha tutto e l’orologio, ma sono riusciti a rapinarlo di un bracciale d’oro che gli aveva regalato la nonna e lo hanno pestato. Ovviamente abbiamo sporto denuncia, ma non abbiamo più saputo nulla".

Ci sono condomini che raccontano di essere esasperati e si apprestano a scrivere una lettera al sindaco ed al comandante della Polizia locale, perché affermano di continuare a segnalare episodi di criminalità, ma che nessuno interviene. Una donna che ha un appartamento estivo nel grattacielo ha incrociato il dialogo di uno spacciatore che contrattava con un giovane il tipo di droga e la quantità. Un’altra donna proprietaria di un appartamento sfoga la sua rabbia: "Siamo in balia delle baby gang, si tratta di ragazzi giovanissimi, quasi tutti minorenni che si ritrovano in un bar sotto il grattacielo e iniziano a bere, sino a quando si ubriacano, ma molti li hanno visti anche con della droga. Fanno rumori tutta la notte e disturbano l’intero condominio. Io e la mia famiglia avevamo un appartamento affacciato sulla piazza e lo abbiamo dovuto vendere, per acquistarne un altro con l’affaccio sul retro. Gli episodi di violenza sono molto frequenti e mia sorella è stata testimone del pestaggio di un ragazzino che è stato poi trascinato fino in spiaggia".

Dalla denuncia dei residenti, emerge anche un quadro di una situazione di disagio, con il coinvolgimento di ragazzine insospettabili: "La maggior parte dei balordi che crea problemi è rappresentata da minorenni magrebini e nigeriani, tuttavia spesso in mezzo a loro ci sono ragazze italiane che mai diresti possano essere coinvolte in certe situazioni ed invece frequentano brutte persone e mettono la vodka nelle bottigliette dell’acqua per sballarsi".