Il direttore scientifico lascia la Malatestiana

Giliola Carmen Barbero ha rassegnato le dimissioni al sindaco. "Andrò a guidare un’altra biblioteca, a Cesena sono stata bene". Interpellanza di Cambiamo

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di Andrea Alessandrini

Il direttore scientifico della Biblioteca Malatestiana, Giliola Carmen Barbero, ha rassegnato le dimissioni per andare a dirigere un’importante biblioteca nazionale. "Sono state selezionata per un incarico significativo – ci ha informato laconicamente ieri nel tardo pomeriggio – ma non posso comunicare l’istituzione prima che la delibera di assunzione sia resa pubblica. Spero di continuare a collaborare con la Biblioteca Malatestiana dove mi sono trovata bene".

L’istituzione dovrebbe essere la prestigiosa Beic, Biblioteca Europea di Informazione e cultura di Milano, di cui è membro del Consiglio di indirizzo Antonio Padoa-Schioppa. Milano è anche la città della Barbero. Da quel che risulta il 30 novembre sarà il suo ultimo giorno di lavoro. Nella giornata di ieri il gruppo consiliare ’Cambiamo’, attraverso il suo consigliere Enrico Ccstagnoli, ha informato di aver depositato "un’interpellanza in cui si chiedono notizie e delucidazioni sul futuro di una figura-chiave nelle politiche di sviluppo della più importante istituzione culturale della città".

ll 20 ottobre scorso si era svolta in terza commissione, sua utima, per così dire, uscita pubblica: l’audizione del direttore scientifico della Malatestiana con un generale positivo riscontro da parte delle forze politiche per il lavoro svolto durante il primo anno di incarico. "Affrontando il tema della catalogazione, dello studio e della ricerca sui numerosi fondi librari e fondi storici presenti presso la Biblioteca Malatestiana – afferma il consigliere di Cambiamo – era emersa la necessità di potenziare la dotazione del personale nonché quella economica, per le attività, favorendo anche il coinvolgimento di personalità della cultura cittadina".

Ma le dimissioni, come ha comunicatola Barbero, non dipendono da problemi derivati dall’incarico di direttore scientifico, bensì da una scelta professionale della diretta interessata. Giliola Carmen Maria Barbero 58 anni, docente all’Università di Milano e Udine, esperta del commercio librario nel XVI secolo, aveva preso servizio, in forza di un contratto di lavoro a tempo determinato e tempo pieno di alta specializzazione il 4 maggio 2020. Avrebbe dovuto occupare l’incarico per almeno tre anni, con possibilità di prorogafino alla scadenza del mandato elettorale del sindaco Lattuca. Si è fermata a quasi 19 mesi.

Il primo direttore scientifico, nominato dal sindaco Enzo Lattuca, scaturì al termine di un percorso di selezione di 18 candidature pervenute. Prima della Barbero, l’ultimo direttore della Bblioteca Malatestiana fu Daniela Savoia nel 2012, dopodiché l’incarico di direttore passò in capo al dirigente del settore cultura, insieme alle altre incombenze. E così durò fino a che nel 2020 fu istituito il direttore scientifico della Biblioteca Malatestiana dal sindaco Lattuca.