"La settimana corta fa bene agli studenti"

Il liceo Almerici l’ha introdotta da diversi anni. Il dirigente: "Facilita i nostri allievi che praticano sport e li aiuta a pianificare l’uso del tempo"

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Settimana scolastica accorciata col sabato libero per risparmiare sull’energia. Lo scenario non è escluso, ma neppure per ora contemplato e i dirigenti lo sentono come un’eventualità ancora lontana, sia pure possibile. Le lezioni concentrate su cinque giorni nel cesenate sono in vigore in alcune scuole primarie e, in casi rari, alle secondarie: gli studenti del biennio del liceo scientifico a Bagno di Romagna ad esempio non vanno a scuola al sabato e hanno un rientro pomeridiano.

Il liceo scientifico sportivo ed europeo Almerici, gestito dalla Fondazione Almerici al seminario diocesano, prevede il sabato libero per tutti. "La decisione fu assunta già nel 2014 quando fu avviata la nostra esperienza educativa – spiega il dirigente Tiziano Mariani – e non per ragioni di risparmio energetico Il nostro è un liceo scientifico sportivo e pur non essendo un istituto mirato per chi pratica sport vede tra i nostri studenti non pochi che sono impegnati agonisticamente in società sportive e quindi fu anche per quello che decidemmo di agevolarli con un orario che prevedesse sei ore tutti i giorni ma con il sabato libero. Educativamente gli studenti col sabato a casa sono inoltre stimolati, e come scuola ci lavoriamo, a imparare a pianificare il proprio tempo, disponendo di due giorni e mezzo tutti per loro".

"Ritengo che stravolgere gli orari scolastici per venire incontro alla crisi energetica - afferma il rettore e coordinatore del team del Sacro Cuore Ombretta Sternini – sia una delle ultime soluzioni da mettere in atto. La scuola ha già pagato un caro prezzo alla crisi pandemica I piani dell’offerta formativa presentati ai genitori, su cui è stata impostata la programmazione, dovrebbero essere rispettati. Questo non significa che non si debbano mettere in atto tutti gli accorgimenti di risparmio dei consumi possibili. Nelle scuole del Sacro Cuore già la primaria sta transitando verso l’orario con sabato libero (attivo in 6 classi su 11), per rispondere alle esigenze espresse dal mutato contesto familiare, e questo ci permetterà, ad esempio, di lasciare libero il sabato un intero piano. Per la media si ritiene ancora più adeguato un orario che tenga impegnati i ragazzi per tutta la settimana. Non interverremo, dunque, a meno che non arrivino indicazioni ministeriali".

Giuseppe Messina è il dirigente dell’istituto professionale Versari-Macrelli, dove le lezioni si snodano tradizionalmente dal lunedì al sabato. "Il problema del sabato libero dalle lezioni – dichiara – non è di poco conto, ma per dirimerlo bisogna far riferimento al tempo scuola dei diversi ordini e indirizzi. Nel nostro caso sono previste 32 ore di curricolo per cui già adesso abbiamo due giorni lunghi di sei ore. Se dovessimo spostarci sulla settimana corta bisognerebbe caricare sui cinque giorni di lezione un’ora al giorno: su due dei cinque giorni avremmo ben sette ore di scuola, con conseguenze non indifferenti sui trasporti e su ritorni a casa che, in tanti casi di pendolarismo, andrebbero oltre le ore 18. Una soluzione potrebbe essere agire sull’unità oraria riducendola a 50 o 55 minuti, oppure dotarsi di un servizio mensa. La settimana corta o non potrebbe in ogni caso che apportare benefici, in quanto aiuterebbe a distinguere il tempo della scuola da quello della vita ed eviterebbe le tante assenze che si verificano il sabato".

Andrea Alessandrini