"Ma non sarà un Capodanno triste"

L’assessore Ferrini replica alle critiche per l’assenza della festa in piazza: "Abbiamo preferito concentrare le spese negli altri eventi"

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Un Capodanno senza festa in piazza del Popolo lascia un generale malcontento sia tra i ristoratori e titolari di pubblici esercizi sia tra chi aveva pensato a qualche ora di divertimento in uno scenario che quest’anno, col videomapping che colora e riscalda l’atmosfera, è ancora più attraente degli scorsi anni, e che il 31 dicembre non potrà essere ammirato dai tanti avventori che si sarebbero riversati in piazza per il brindisi.

Assessore Luca Ferrini, in tanti si chiedono perché si è rinunciato alla festa dell’ultimo dell’anno...

"Il motivo è molto semplice, non c’erano i soldi".

Ma quanto è costata la festa in piazza gli anni scorsi?

"Circa 30-40 mila euro e quest’anno quella cifra, che solitamente veniva utilizzata per i festeggiamenti, abbiamo preferito destinarla ai quartieri per il periodo natalizio. L’idea di risparmio per quelle tre o quattro ore (l’intrattenimento dura al massimo dalle nove di sera all’una di notte) ci è sembrata una scelta giusta. In più c’è l’incognita meteo. Si corre il rischio che neve e gelo avrebbero ugualmente causato un flop".

Ma non si poteva organizzare una festa più economica quest’anno?

"Non ci è sembrato il caso di fare un evento in sordina, la festa di capodanno dovrebbe richiamare gente da tutta la regione. La nostra non è ovviamente una scelta definitiva. I prossimi anni ci piacerebbe tornare a festeggiare il capodanno in piazza".

Qualche ristoratore si è lamentato per la scelta fatta dall’Amministrazione...

"Credo che tutto sommato la mancanza di festeggiamenti per strada possa portare un vantaggio ai ristoratori. La gente può scegliere i ristoranti per il cenone e il brindisi di mezzanotte, anziché passare il Capodanno all’aperto. Comunque se i titolari dei locali decideranno di organizzare qualcosa, noi metteremo a disposizione il suolo pubblico. Quest’anno avremmo solo potuto fare un piccolo evento che, a nostro parere non avrebbe richiamato tanta gente e magari avrebbe portato la gente in piazza soltanto per un’ora o due con una spesa molto alta da parte del Comune".

Annamaria Senni