Eddy Merckx, "La sua maglia mi è arrivata 50 anni dopo"

Mercato Saraceno, grazie a un ex ciclista professionista si è realizzato il sogno di un barista

Bruno Bracciaroli con la maglia di Merckx

Bruno Bracciaroli con la maglia di Merckx

Mercato Saraceno (Cesena), 18 settembre 2018 - Dopo ben cinquant’anni è arrivata a Bruno Bracciaroli, titolare del Caffè Centrale di Mercato Saraceno, la maglia firmata dal super campione di ciclismo Eddy Merckx come aveva tanto desiderato. Era il 1968 e Renzo Bracciaroli (padre di Bruno) decise di cambiare la macchina del caffè (da oltre 60 anni lo stesso locale ha sempre usato macchine della Faema, ndr., e in quegli anni la Faema sponsorizzava la squadra ciclistica capitanata dal famoso Eddy Merckx (detto il ‘cannibale’ per le sue vittorie a ripetizione).

All’epoca il figlio, Bruno Bracciaroli, aveva 12 anni e il rappresentante della marca Faema, forse per apparire brillante agli occhi del padre, gli promise che avrebbe portato una maglia della squadra corse firmata dal campione. «In quegli anni la bicicletta era ancora un mezzo per recarsi al lavoro – racconta Bracciaroli – a differenza di oggi che è utilizzata più per lo svago. I tornanti del Barbotto non erano pieni come ora di cicloamatori con le loro sgargianti divise. I primi ciclisti giravano con delle anonime tute da ginnastica ed io aspettavo con ansia l’arrivo di questa maglia per poterla indossare e suscitare l’ammirazione (o l’invidia) di tutti i miei compagni. Purtroppo passò il tempo e la maglia non si vide mai. Ci avevo messo una pietra sopra».

Bruno Bracciaroli con la maglia di Merckx
Bruno Bracciaroli con la maglia di Merckx

Entra poi nei dettagli di quella che si rivelata una bella sorpresa. “Poi qualche mese fa – continua il titolare del Caffè Centrale – raccontavo questo episodio a degli amici cicloamatori non sapendo che fra loro vi era anche un ex professionista, Gianpaolo Mondini di Fusignano, che ha gareggiato fino al 2003 e vincitore anche di una tappa al Tour de France (la tappa più veloce in assoluto della storia del tour) e tuttora impegnato professionalmente nel mondo del ciclismo”.

Ebbene il lieto fine non è tardato molto: «Qualche giorno fa – conclude – con mia grande sorpresa e commozione Mondini mi ha consegnato al Caffè la maglia storica della Faema autografata dal grande Merckx. Ci sono voluti 50 anni ma alla fine la maglia è arrivata ora, ovviamente non la indosserò ma la metterò in una bacheca fra i tanti cimeli del Caffè Centrale». La morale è che non bisogna mai disperare, perché prima o poi i sogni (anche se con molto ritardo) possono avverarsi.

Nella foto: Al Caffè Centrale la maglia di Merckx con Bruno Bracciaroli (a sinistra) e Gianpaolo Mondini.