Cesena, lo minaccia con un coltello: "Vieni al bancomat con me"

Tentata rapina a un residente. Il malvivente messo in fuga dalla vigilanza della banca

Minacciato con il coltello

Minacciato con il coltello

Teatro della vicenda è la zona che sta tra la stazione ferroviaria e Subborgo Comandini. Per fortuna la rapina è stata sventata dal provvidenziale intervento di una guardia giurata che si era insospettita dalla presenza di due individui davanti al bancomat, come ha chiarito alla vittima spiegando di avere notato attraverso le telecamere di sorveglianza una permanenza troppo lunga dei due davanti al terminale.

 E' il fratello di colui che è stato minacciato, e tenuto sotto tiro per una ventina di minuti, a raccontare quello che è successo. Specificando che oltre alla guardia giurata dell’istituto di credito sono poi interveuti anche i carabinieri, e che verrà presentata denuncia.

Ma ecco  il suo racconto: «Mio fratello stava rincasando quasi all’alba, aveva già visto quell’individuo in mezzo alla strada. Appena sceso dall’auto era davanti al cancello di casa quando questo giovane, che parlava in italiano ma con un accento che probabilmente tradiva un’inflessione dell’est, gli si è avvicinato brandendo un coltello e intimandogli di andare con lui a fare un prelievo al bancomat».

Per il 32enne  cesenate è iniziato così il peregrinare della paura, sempre sotto la minaccia del coltello e ha avuto come prima tappa il postamat: «Mio fratello ha anche pensato di provare a scappare ma ha capito subito che non ci sarebbe riuscito. Era seguito a brevissima distanza da questo uomo che mostrava continuamente il coltello. Al postamat nulla da fare, non è stato possibile effettuare il prelievo. Così si sono diretti a un altro bancomat nelle vicinanze. Mentre erano lì davanti si è avvicinata e fermata quindi l’auto della vigilanza privata, insospettita da quei due uomini».

Il vigilante ha poi raccontato all’aggredito che era da un po’ che aveva notato qualcosa di strano grazie alle telecamere. «Il malvivente è fuggito a piedi – conclude il racconto – la guardia ha provato anche a inseguirlo. Rapina sventata ma la paura per mio fratello è stata tanta, quella zona è sempre meno sicura».