Muore in casa a Cesena, trovato dai vicini
Una palazzina che nasconde gli ultimi drammatici momenti di vita di un uomo di 76 anni, morto per un probabile, sfortunato, incidente domestico. Era solo in casa quando è avvenuta la tragedia, questo è certo.
Lì, in viale Marconi 880, al primo piano di una casa in mattoncini rossi viveva solo Mario Ricci, classe 1946. Non aveva figli, non era sposato, aveva ereditato la vecchia casa da una zia defunta, e lì conduceva la sua esistenza, sempre attento al risparmio. A dare l’allarme ieri mattina i vicini di casa del 76enne. I vicini, moglie e marito, erano soliti portare un pasto caldo tutti i giorni al dirimpettaio, ma lunedì non hanno ottenuto risposta alcuna quando hanno suonato al campanello. Ieri la coppia è tornata a suonare all’abitazione di Ricci, ma nessuno ha aperto. Allarmati hanno chiamato i soccorsi.
La scena drammatica che si è presentata alla polizia intervenuta sul posto è stata di un uomo steso a terra, nudo, senza vita nella cucina di casa, con a fianco le luci di natale, cavi elettrici e il frigorifero spostato in mezzo alla stanza. Il 76enne era un idraulico in pensione e tra le ipotesi emerse fino ad ora, c’è anche quella che l’uomo stesse maneggiando i cavi elettrici e non è escluso che abbia preso la scossa e sia morto in seguito a un infarto. Aveva i piedi nudi ed è probabile che sia scivolato e, cadendo a terra, si è rotto il femore. Forse, proprio per il fatto che non riusciva a muoversi, non ha potuto chiedere aiuto.
Il medico legale ieri ha verificato il decesso e ha constatato che la morte è avvenuta tra le 24 e le 48 ore prima del ritrovamento. Sul posto anche la polizia scientifica per i rilievi e la procura di Forlì. La sostituta procuratrice Federica Messina si sta occupando del caso e assieme alla polizia giudiziaria cercherà di far luce completa su questa tragica vicenda.