Naufragio della ’Consolata’, ricordata la tragedia delle 17 vittime

Le autorità si sono ritrovate in Municipio poi hanno dato vita ad un corteo di barche per raggiungere il luogo dell’affondamento

Migration

La città di Cesenatico non dimentica le vittime del naufragio della ’Consolata’. Ieri l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Matteo Gozzoli, l’assessore del Comune di Forlì Rosaria Tassinari, Gabriele Zelli organizzatore della delegazione di Bussecchio, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo, il tenente di vascello Roberto Calabria, ed il vice comandante Giulio Gadaleta, e Livio Farneti, superstite del naufragio con alcuni parenti delle vittime, si sono stretti per ricordare le 17 persone fra donne, bambine e bambini, deceduti nell’affondamento parziale dell’imbarcazione, causato da un fortunale e forti raffiche di vento, che si abbatterono sulla costa il 21 luglio del 1946, mentre la barca era in navigazione nelle acque prospicienti la spiaggia di Ponente, con a bordo delle famiglie in gita originarie di Forlì e residenti nel quartiere Bussecchio.

A distanza di 76 anni è stata ricordata la tragedia in cui persero la vita 17 persone: Paris Paganelli, Domenica Versari, Giampaolo Paganelli, Deledda Paganelli, Amelia Mercatali, Rina Prati, Mirella Grillanda, Annetta Virdis, Paola Peddis, Franca Peddis, Luciana Montanari, Livia Casadei, Walter Casadei, Evelina Benini, Emilia Mazzi, Anita Pompigmoli e Mirella Farneti.

Ieri le autorità e le delegazioni si sono ritrovate davanti al palazzo municipale in via Marino Moretti, per dar vita ad un corteo in mare a bordo di due delle barche storiche del Museo della Marineria per raggiungere il luogo dove la barca ’Consolata’ naufragò e gettare in acqua una corona di fiori a memoria di tutte le vittime di quell’assurda tragedia. È seguito poi un momento conviviale al ristorante-pizzerie Capogiro di Ponente.

g.m.