Parte l’esame di maturità con lo spettro dei contagi

Se gli studenti diventeranno positivi scatteranno le prove supplettive allungando le procedure

L’assillo più grande dell’esame di maturità che prende il via questa mattina alle 8.30 con la prima prova di Italiano anche nelle scuole superiori cittadine è che gli studenti e gli insegnanti commissari (tutti interni tranne il presidente) possano contagiarsi durante le prove, con il rischio che le procedure si allunghino. Qualche alunno nei giorni scorsi era positivo e bisognerà vedere se questa mattina sarà ai nastri di partenza, altrimenti dovrà recuperare la prova. Nelle scuole del cesenate i maturandi sono circa 1.400. Domani si svolgerà la seconda prova di indirizzo, diversa da istituto a istituto.

I risultati saranno pubblicati sabato mattina (venerdì è festa patronale) e la settimana entrante verranno avviati i controlli. Se tutto filerà liscio col Covid le prove orali si concluderanno i entro sabato 9 luglio, ma se ci fossero dei contagi si potrebbe slittare di qualche giorno perché dovrebbero essere tenute le prove suppletive non appena gli allievi torneranno negativi.

L’esame si potrà svolgere senza mascherina e la normativa impartita dal Ministero della Pubblica Istruzione prevede anche sarà possibile assistere ai colloqui, se gli studenti interessati lo vorranno. Le commissioni tuttavia si sono cautelate per evitare assembramenti stabilendo un tetto massimo di presenze accolte.