ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Partito democratico, il pieno di candidati: "La lista più bella da quando faccio politica"

Presentata nella sede del partito dal segretario comunale: 32 in lizza, il massimo possibile, con 17 donne. Dieci consiglieri ricandidati, tre assessori e altrettanti presidenti di quartiere. Il sindaco: "Squadra competente, migliore di tutte: la metà può essere eletta".

Partito democratico, il pieno di candidati: "La lista più bella da quando faccio politica"

Partito democratico, il pieno di candidati: "La lista più bella da quando faccio politica"

Nessuno ha preso la parola per rispondere alla pur posta e logica domanda ("ma chi ve lo fa fare?"), d’altronde erano trentadue e ci saranno altre occasioni, ma sono stati loro i veri protagonisti della presentazione del lista per le comunali dell’8 e 9 giugno del Partito Democratico, il partito cesenate più votato nel 2019 e alle comunali precedenti da quando è stato fondato nel 2007. Hanno riempito la sala della sede cittadina in via Bovio nel clima giocoso da primo giorno di scuola (leggi di campagna elettorale) e il segretario comunale Lorenzo Plumari li ha presentati come "competenti, espressione di tutti i quartieri e dei mondi professionali e sociali, dalla scuola alla società, scelti tra gli aderenti al partito e fuori da esso, che del Pd condividono valori e programmi". Il sindaco Enzo Lattuca l’ha ingentilita come "la lista migliore presentata alla comunali da quando sono parte attiva in campo, le comunali del 2009", anno in cui il sindaco ricandidato fu eletto a 21 anni consigliere comunale.

Lattuca ha aggiunto che almeno metà dei candidati può essere eletto e che i non aderenti al Pd provengono dall’area più a sinistra, dove – va aggiunto – vanno intercettati voti di un elettorato che potrebbe snobbare le urne per carenza di offerta politica, e in quella più al centro. Il sindaco ha inoltre affermato che i nuovi sviluppi che paiono profilarsi nel M5S lo autorizza a ritenere che potrebbero esserci convergenze col Pd, ma "se riterranno di farlo, dovranno entrare nell’alleanza già realizzata, mica si può rifare tutto daccapo". L’assessora ancora giovane ma veterana Francesca Lucchi, che non è in lista, non sarà in giunta con Lattuca vincitore e verrà candidata dal Pd alle regionali 2025, ha espresso la fiducia che questa lista porterà Pd e coalizione di centrosinistra alla vittoria.

Ne fanno parte 17 donne e 15 uomini (età media 46 anni), dieci consiglieri uscenti ricandidati e tre assessori: Camillo Acerbi, indipendente nel 2019 a cui Lattuca affidò la delega al bilancio, Cristina Mazzoni (Urbanistica) e Carlo Verona (ex Articolo 1 entrato nel Pd dopo il congresso, Cultura).

Il volto politicamente più noto, oltre ai citati, è Elena Baredi anche lei entrata da Articolo 1, presidente Asp, ideatrice delle Cucine Popolari che in caso di vittoria e buona affermazione avrà un assessorato, mentre tra le facce nuove spiccano quelle del dirigente scolastico al liceo linguistico Francesco Postiglione, del pediatra Gianfranco Cerasoli e del docente e ricercatore universitario Alessandro Ricci. I consiglieri ricandidati sono Angela Giunchi, Gianni Ceredi, Amedeo Magnani, Federica Monti, il segretario comunale Lorenzo Plumari, Enrico Rossi, Francesco Rossi, il capogruppo Filippo Rossini, Francesca Tombetti e Andrea Vergaglia. Tre sono o sono stati presidenti di quartiere: Michela Maccherozzi, Fabio Pezzi e Sandro Soldati.

I candidati sono 32 come i consiglieri comunali, ma è sufficiente che le liste ne presentino 24: una gran fatica reperirli ma per il Pd, il partito più strutturato nel territorio, il peso è minore.

I restanti, elencati con i segni particolari che lo spazio consente, sono Lara Bondanini, Marco Rocco De Luca (24 anni, il più giovane), Sandra Adaku Edoga, Katuscia Giorgini (Cgil), Manuela Gori, Federica Maggioli, Daniela Panzeri (ex assessora alla cultura in un comune della Brianza), Francesca Papi, Rachele Righi, Belinda Ronconi, Laura Semeraro e Silvia Zanotti.