ERMANNO PASOLINI
Cronaca

’Sogliano ambiente’ cambia sede

Lo stabile di via della Resistenza torna a nuova vita. Aspetto più armonioso all’area di accesso al paese

’Sogliano ambiente’ cambia sede

Cambia sede la ’Sogliano Ambiente’ che gestice la mega discarica dei rifiuti a Ginestreto di Sogliano al Rubicone. Per molti anni lo stabile che si trova proprio all’ingresso del centro storico in via della Resistenza è rimasto in stato di abbandono, fino a quando nel 2019 si è conclusa la vendita all’asta e Sogliano Ambiente si è aggiudicata l’area per 190mila euro.

Il presidente di Sogliano Ambiente Odo Rocchi spiega: "L’acquisizione è stata frutto di una ponderata valutazione, condivisa con i soci di minoranza e maggioranza, mirante a destinare l’edificio a sede aziendale e a realizzarvi una sala conferenze adiacente, aperta anche all’utilizzo pubblico, previo accordo con il Comune per finalità pubbliche ed amministrative. L’edificio storico, vincolato, non permetteva l’adeguamento necessario. Inoltre, l’intervento beneficerà degli sgravi fiscali governativi, quali il sismabonus ed ecobonus, che ridurranno di un milione e mezzo di euro l’investimento complessivo".

Soddisfatta la sindaca Tania Bocchini: "Per la nostra comunità un intervento importante in quanto risolve le problematiche di un edificio abbandonato, conferendo un aspetto armonioso all’area di accesso al paese e dota il centro storico di un ampio parcheggio necessario ai cittadini e a servizio dei numerosi eventi. La società realizzerà un totale di 54 nuovi parcheggi tra pubblici e pertinenziali a uso pubblico, di cui 3 per disabili e 8 dotati di colonnine di ricarica per auto elettriche. L’intervento prevede la riqualificazione delle aree circostanti con la realizzazione e la cessione al Comune di 680 mq di verde pubblico, l’adeguamento della pubblica illuminazione e la realizzazione dei marciapiedi e il rifacimento della pavimentazione e la sostituzione degli alberi".

I criteri di realizzazione dei due nuovi fabbricati sono mirati ad ottenere edifici a energia quasi zero definiti "Nzeb" (Near Zero Energy Building) ovvero energeticamente autosufficienti, con prestazioni energetiche e di comfort interno ben oltre gli standard attuali e alle normative vigenti. La copertura del fabbricato principale ospiterà un impianto fotovoltaico da 148 pannelli nel volume del fabbricato e invisibili dalla viabilità principale, in grado di sviluppare una potenza nominale di circa 60 kW.