"A causa dei lavori fatti male sono caduto"

La denuncia di Vallesi, inciampato in una pietra sporgente sul marciapiede di via Matteotti: il Comune dovrebbe vigilare, non solo risarcire

Migration

di Giuliano Forani

Camminava tranquillamente sul marciapiedi lungo viale Matteotti, nei pressi del Bar Giardino, quando il piede incappa su una pietra sporgente del selciato, finisce rovinosamente a terra e batte gamba e fianco. Viene soccorso da alcune persone che avevano assistito alla scena e poi, con la Croce Verde, viene trasportato al Pronto Soccorso. Sette giorni è la prima diagnosi qui rilasciata, ai quali l’ortopedico ne aggiunge successivamente altri trenta, e la storia sembra non finire qui. Il fattaccio è successo ad Angelo Vallesi, un uomo di 77 anni, notissimo in città ove è nato e risiede, ex ispettore Asl. È lui a raccontare l’episodio di cui è stato suo malgrado vittima, "e lo faccio – spiega – perché il Comune ponga un rimedio ad una spiacevole situazione in cui tanti, soprattutto anziani, incappano, con risultati talora seri. Il Comune – aggiunge – non può lavarsene le mani affidandosi ad un’assicurazione per il risarcimento del danno, ma ha il dovere di prevenire il danno fisico". Per Angelo Vallesi il problema è provocato dal tipo di pavimentazione scelto per alcuni marciapiedi, ma anche e soprattutto dai lavori di ripristino della sede stradale, ogni volta che si rende necessario riparare una condotta idrica o del metano, o fare altri interventi di rattoppo.

"Sono lavori malfatti e pericolosi – dice Vallesi – sulla sede stradale vengono a formarsi piccoli dossi che oltre ad essere antiestetici creano situazioni di rischio. Solo per curiosità – aggiunge – mi piacerebbe sapere, al di là degli esiti che poi avranno, quante sono nell’arco di un anno, le denunce inoltrate dai cittadini che incappano in questi incidenti". "Insomma – conclude Vallesi – con certi interventi, ci troviamo di fronte al classico esempio in cui la toppa è peggio del buco, e qualcuno è bene che controlli le ditte che hanno in appalto i lavori".

Una situazione che definire paradossale forse è poco, è la pavimentazione di alcuni tratti di marciapiede e camminamenti dei parchi del lungomare sud e, in particolare, lo spiazzo antistante la farmacia comunale n. 3, in via Nelson Mandela (nella foto). È uno spiazzo quasi impraticabile per gente aitante e giovane, figuriamoci per chi ha una certa età, realizzata con mattoni forati uniti tra loro con una guida che in molti tratti è sparita. E pensare che la palazzina che ospita la farmacia e il centro tamponi, era stata a suo tempo concepita come residenza per studenti universitari e anziani. Chissà come se la sarebbero cavata, questi ultimi, con un ingresso simile.