"Anche la Ubaldi ha fatto il sindaco part time per sei anni"

Ma lei ribatte alla maggioranza: "Non è vero, era un incarico senza vincoli di orari e presenza"

"Non è vero che Rosalba Ubaldi è andata in pensione durante il suo mandato da sindaco". E’ questa l’accusa che trapela dagli ambienti vicini all’amministrazione di Porto Recanati. Nei giorni scorsi, l’ex sindaco Rosalba Ubaldi aveva contestato la scelta fatta dell’attuale primo cittadino, Andrea Michelini, il quale continuerà a portare avanti sia il lavoro da funzionario dell’Inps che il ruolo da sindaco. E nel farlo, la Ubaldi aveva spiegato che lei, invece, aveva deciso di andare in pensione per svolgere meglio l’incarico. Tuttavia, qualcuno fa notare che non sarebbe così. Dal curriculum vitae della Ubaldi, si legge che lei è andata in pensione il primo luglio 2010, congedandosi dall’Istituto Santo Stefano dopo che era stata eletta sindaco a giugno 2009. Ma, proprio a partire da luglio 2010, risulta anche che ha avuto rapporti di lavoro libero professionale con la struttura "Abitare il tempo", che rientra tra quelle dell’Istituto Santo Stefano, fino a luglio 2016. Ma la Ubaldi non ci sta: "L’attività svolta dal 2010 al 2016 era un lavoro da collaboratore esterno e di consulenze, fatta nei ritagli di tempo libero e spesso di sera. Infatti, non avevo vincoli orari, né mi dovevo recare in ufficio perché facevo tutto da casa. Tra l’altro, sono andata in pensione tre anni prima dal Santo Stefano e l’ho fatto proprio per svolgere al meglio il ruolo da sindaco. Sono sempre stata presente in Comune nel mio mandato, sfido chiunque a dire il contrario".