"Bollette triplicate, un dramma Il commercio al minuto finirà"

Difficoltà per le macellerie: "Siamo passati da 437 euro a 2.045. Il costo dell’energia sta mettendo tutti in ginocchio"

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Bollette salate nelle macellerie civitanovesi. Le celle frigorifere devono funzionare incessantemente 24 ore su 24, per cui i rincari vistosi si stanno registrando anche in queste attività. "Per quanto ci riguarda ­– dice Rossano Zallocco, affiancato da Andrea Capponi, titolare della Macelleria di Via Vodice – siamo passati dai 437,13 euro dell’agosto 2021 agli attuali 2.045,01, riferiti all’agosto di quest’anno 2022. Si tratta di un importo più elevato di ben tre volte, un vero "salasso" per la gestione di un punto vendita tradizionale, con i costi fissi che tutti sappiamo. E’ un vero dramma. Se continua così, ciò che è rimasto del commercio al minuto, finirà per sfilacciarsi ancor di più. Il costo dell’energia sta mettendo in ginocchio l’intera nazione, noi civitanovesi compresi". "Nella nostra edicola-cartoleria-tabaccheria non abbiamo grossi consumi per il tipo specifico di attività, ma la bolletta è comunque "raddoppiata", spiega Elena Marzialetti, ed "è passata da 400 euro a 900 circa. Abbiamo tre fotocopiatrici in funzione. Sono quelle che determinano i consumi maggiori. Fortuna che a casa da qualche anno abbiamo optato per il fotovoltaico. La spesa è stata impegnativa, ma almeno siamo al riparo da queste impennate da capogiro".

Ennio Ercoli