Comparto Trieste, altri rilievi sulla struttura

I controlli geologici dureranno diversi giorni: un passo decisivo verso il progetto definitivo che farà recuperare l’ex sede dell’Annibal Caro

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di Giuliano Forani

Per il recupero del "comparto Trieste", un altro passo in avanti. Ieri mattina, infatti, i tecnici della Tecno Geo srl e della Moviter hanno avviato la cosiddetta "campagna indagine", finalizzata ad una dettagliata conoscenza della parte strutturale dell’edificio, che una volta ospitava gli alunni delle scuole elementari e della media Annibal Caro, e da anni è in buona parte inutilizzato. La struttura, di proprietà comunale, si estende su oltre 4.000 metri quadrati; le indagini in corso, che si concluderanno prima della fine del mese, sono la "conditio sine qua non" per procedere alla redazione del progetto definitivo e quindi, dopo il parere della Soprintendenza, di quello esecutivo. Per la riqualificazione dell’immobile, l’amministrazione comunale ha ottenuto un contributo di 5 milioni e mezzo dai fondi del Pnrr, salito di fatto a sei milioni grazie ad un’integrazione del 10% decisa in base alla normativa generale dello stesso Piano nazionale ripresa resilienza, causa i considerevoli aumenti delle materie prime. Fino alla conclusione delle indagini, il marciapiede lato est di via Trieste (fino a vicolo Sforza) sarà inibito al transito, ma la via sarà comunque aperta al transito veicolare. Responsabile dei lavori è il dirigente Marco Orioli; il progetto è stato realizzato dall’ufficio tecnico comunale con la collaborazione di professionisti esterni. Le indagini in corso sono un passaggio obbligato per procedere alle fasi successive. Il cronoprogramma imposto dalle norme attuative del Pnrr è infatti molto rigoroso e i termini imposti sono precisi: al momento, il termine per l’affidamento dei lavori è fissato all’ aprile 2023, sei mesi entro i quali dovrà realizzarsi il progetto definitivo, ottenere il placet della Soprintendenza, per poi procedere alla redazione del progetto esecutivo e affidare i lavori. Il cantiere sarà presumibilmente aperto prima dell’estate. "L’amministrazione – sono le parole del sindaco Fabrizio Ciarapica – grazie ai fondi del Pnrr metterà in campo ogni sforzo per portare a compimento un’opera che riqualificherà profondamente il centro storico. In passato, i tentativi di dare nuova vita al comparto sono stati diversi ma inutili. Il nuovo progetto terrà conto di tutte le direttive del Pnrr". L’immobile sarà destinato in particolare ai servizi sociali della città e dell’ambito XIV, che comprende i comuni limitrofi. Non si esclude neanche la possibilità di trasferirvi alcuni settori dell’ufficio tecnico.