LORENA CELLINI
Cronaca

Delio Ceresani morto nell'incidente in A14. Tragedia sotto gli occhi del figlio

L'ex barista, 72 anni di Belforte e molto noto anche a Macerata, stava tornando a casa al volante di un furgone

Delio Ceresani, 72 anni, abitava a Belforte

Delio Ceresani, 72 anni, abitava a Belforte

Civitanova Marche, 4 marzo 2020 - Una tragedia si è verificata in autostrada nel primo pomeriggio di ieri, proprio a ridosso del casello di Civitanova nella corsia in direzione sud. In un tamponamento tra un furgone e un Tir ha perso la vita Delio Ceresani, 72enne originario di Cessapalombo e residente a Belforte, molto conosciuto in tutto il Maceratese anche perché per diverso tempo ha gestito il servizio bar del tribunale del capoluogo. L’uomo è morto praticamente all’istante, sotto gli occhi del figlio 37enne Daniele.

I due stavano viaggiando insieme a bordo di un furgone Fiat Ducato ed erano all’incirca le 15 quando è avvenuto lo schianto. Ceresani – stando alle prime ricostruzioni di quanto accaduto – era al volante e procedeva in direzione di Pescara. Al chilometro 259, poco prima di arrivare al casello di Civitanova dove sarebbe uscito per poi prendere la strada verso casa, c’è stato il terribile impatto. Un tamponamento contro un Tir che procedeva anch’esso in direzione sud e alla cui guida c’era un autotrasportatore veronese di 37 anni.

Il furgone, per cause ancora da accertare, gli è andato addosso e l’urto è stato tremendo. La parte anteriore del Fiat Ducato è rimasta quasi completamente distrutta, l’abitacolo era ridotto a un cumulo di lamiere accartocciate all’interno del quale purtroppo è rimasto incastrato Delio Ceresani. Da lì è stato estratto dalla squadra dei vigili del fuoco di Civitanova, arrivati sul posto pochi minuti dopo l’incidente.

Gravissime le lesioni riportate dal 72enne, tali da rendere purtroppo inutile l’intervento dei soccorsi arrivati anch’essi da Civitanova a sirene spiegate. Il personale del 118, nel tentativo di salvare la vita all’automobilista, ha fatto anche decollare dall’ospedale Torrette di Ancona l’eliambulanza, ma purtroppo non è servita perché dopo vari tentativi di rianimazione e massaggio cardiaco praticato dai medici sulla strada il cuore dell’anziano ha smesso di battere. Malgrado tutti gli sforzi dei medici, per lui non c’è stato più nulla da fare.

Il dramma si è consumato sotto gli occhi del figlio, che invece ha riportato conseguenze meno gravi dall’impatto contro il Tir; l’uomo è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova, ma le sue condizioni non dovrebbero essere preoccupanti.

Quanto è accaduto nel primo pomeriggio di ieri è ora al vaglio degli agenti degli agenti dellla Polizia autostradale di Porto San Giorgio, che dovranno stabilire la dinamica e le cause di quanto avvenuto, e le eventuali responsabilità. Al momento, non ci sono ipotesi che consentano di chiarire per quale motivo sia avvenuto l’impatto così violento tra i due mezzi, che stavano procedendo nello stesso senso di marcia.

I soccorsi, i rilievi e poi la pulizia della strada ha causato disagi alla viabilità lungo la corsia Ancona-Pescara. L’autostrada è stata chiusa al traffico per consentire tutte le operazioni necessarie ai soccorritori e ci sono state ripercussioni, con lunghe code, di alcuni chilometri, smaltite non appena è stato possibile aprire una delle tre corsie di marcia in condizioni di sicurezza per tutti. La situazione è tornata normale dopo alcune ore, una volta rimossi i veicoli incidentati. Sul posto è intervenuto anche il personale della Direzione settimo tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia, per gli accertamenti del caso.