Auto e cinque scooter a fuoco nel deposito del Comune

Civitanova: incendio nella notte, l’ipotesi del dolo

L’auto e gli scooter bruciati nel deposito del Comune

L’auto e gli scooter bruciati nel deposito del Comune

Civitanova (Macerata), 18 luglio 2018 – Un incendio ha distrutto la notte scorsa un’auto e cinque scooter che erano parcheggiati nel deposito comunale di veicoli rimossi o incidentati, dentro il recinto della ditta di soccorso stradale Capozucca, in via Gobetti, nella zona industriale di Piane Chienti. Inceneriti una Opel Zafira alimentata a metano, i ciclomotori che erano appoggiati a ridosso dell’auto, ed è stata anche danneggiata una Renault Clio, che ha subìto danni dall’eccessivo calore sprigionato dal fuoco, che ha mandato in frantumi tutti i finestrini.

Alle 3.55 scatta l’allarme, dato da uno dei titolari della ditta, che chiama il 115, perché sta transitando nella zona e vede le fiamme. Dalla centrale operativa dei vigili del fuoco del comando di Macerata trasferiscono la chiamata al distaccamento di Civitanova e partono uomini e mezzi, diretti in via Gobetti. I vigili del fuoco restano sul posto fino alle 5.30. Le fiamme sono partite dalla Opel e tutti i veicoli bruciati si trovavano a ridosso della recinzione del deposito, una rete metallica traforata, priva però di segni di manomissione. Ma da quel lato, che si affaccia in aperta campagna, sarebbe stato possibile e anche facile fare qualche manovra per appiccare il fuoco. Sul posto i carabinieri della caserma di Civitanova Alta. Ufficialmente, nessuno parla di rogo doloso, ma è una ipotesi non esclusa. Il deposito è vegliato da telecamere di sicurezza, le cui immagini sono state già acquisite.

La Opel Zafira era incidentata e il proprietario proprio ieri avrebbe dovuto riprendersela. Di recente, la Soccorso stradale Capozucca si è aggiudicata l’appalto comunale per la rimozione e la custodia dei veicoli, per la demolizione di quelli trovati in stato di abbandono, per la rimozione degli impianti pubblicitari abusivi e per l’installazione di segnaletica stradale.

Lorena Cellini