Tenta di intrufolarsi in un’abitazione: ladro bloccato dai carabinieri

Porto Recanati, magrebino fermato e portato in caserma. Saccheggiato il furgone di un artigiano

I carabinieri hanno condotto le indagini

I carabinieri hanno condotto le indagini

Porto Recanati (Macerata), 23 marzo 2018 – Sta per intrufolarsi in un’abitazione, ma viene notato da una pattuglia dei carabinieri di Porto Recanati e portato in caserma per gli accertamenti. Ieri pomeriggio verso le 16.30, un magrebino è stato sorpreso da una pattuglia dei carabinieri della stazione locale mentre era in procinto di entrare in un appartamento di Porto Recanati. L’uomo è stato così fermato e controllato dai militari, e poco dopo è stato portato in caserma.

Secondo indiscrezioni, potrebbe trattarsi del ladro seriale che da tempo sta mettendo a segno razzìe in negozi e abitazioni della città. Inoltre si è registrato un nuovo furto nella notte tra mercoledì e giovedì: preso di mira un furgoncino di proprietà di un artigiano portorecanatese, Luca Tiseni, 50 anni, che aveva posteggiato il mezzo di lavoro davanti alla propria abitazione in viale dei Pini, dove vive con la famiglia.

«Stamattina (ieri, ndr) – spiega Tiseni – sono uscito di casa verso le 7.30 per iniziare la mia giornata di lavoro. Quando però mi sono trovato davanti al mio furgoncino Fiat bianco, ho trovato il telone che sta nel retro completamente smontato. Qualcuno nella notte, probabilmente nascondendosi dietro la siepe che stava accanto al posto dove avevo parcheggiato il mezzo, ha prima manomesso la sponda idraulica in alluminio di 40 centimetri, che stava nel lato posteriore del mezzo, e poi ha smontato i ganci del telo collegato». I ladri sono quindi entrati in azione.

«Una volta smontato il telo del camioncino – prosegue Tiseni – mi hanno sottratto tutti gli attrezzi da lavoro che stavano dentro al mezzo, ovvero trapani, seghe, frullini, avvitatori professionali per un valore complessivo di tremila euro. Un bel danno, e finché non ricomprerò gli attrezzi non potrò lavorare». Questo non è il primo furto subìto dall’uomo, per viale dei Pini.

«Due anni fa – aggiunge – mi rubarono la macchina, che era parcheggiata sempre davanti casa. Purtroppo non è soltanto viale dei Pini a non essere sicuro, lo è tutta la città. Lo ha dimostrato la recente ondata di furti ai danni di diverse abitazioni e attività commerciali. La verità è che adesso Porto Recanati è fuori controllo, e la sicurezza latita. La colpa non è dei carabinieri, ma forse di qualche magistrato che non si assume le proprie responsabilità». «Comunque, stamattina ho segnalato l’accaduto ai carabinieri e poco dopo – conclude – ho formalizzato pure la denuncia».

Giorgio Giannaccini