Civitanova, scappa all’alt e getta via l’eroina

Tunisino si costituisce dopo due settimane. Scattano i domiciliari

I finanzieri hanno messo agli arresti domiciliari un tunisino per spaccio (foto archivio)

I finanzieri hanno messo agli arresti domiciliari un tunisino per spaccio (foto archivio)

Civitanova, 21 settembre 2019 - Tunisino forza un posto di blocco della Guardia di finanza, mentre scappa si libera anche della droga che aveva in auto, gettandola dal finestrino – venti grammi di eroina –, e per lui cominciano giorni da latitante, ricercato ovunque e costretto a stare lontano persino dalla famiglia. Un 29enne tunisino ha trascorso due settimane in questa condizione, braccato dalle fiamme gialle della Compagnia di Civitanova, che lo avevano riconosciuto al momento della fuga, e con lui anche il passeggero, per dei controlli precedenti già effettuati a suo carico. Così ha deciso pure di costituirsi. Si è presentato spontaneamente nella caserma della Guardia di finanza e a suo carico è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare per spaccio di droga. Adesso si trova agli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico. Non si era fermato al posto di blocco della Guardia di finanza della Compagnia di Civitanova, predisposto all’uscita del casello dell’autostrada, e per sottrarsi all’alt e schivare la pattuglia, ha anche rischiato di investire gli agenti in servizio. Quella notte è riuscito a scappare e a liberarsi della eroina, gettandola fuori dal finestrino dell’auto, ma poi recuperata dai finanzieri con l’aiuto del cane antidroga Edir.

Nei suoi confronti sono scattate subito le ricerche, con gli inquirenti in possesso anche delle immagini registrate dalle telecamere puntate sul casello dell’autostrada, che avevano ripreso l’auto, poi ritrovata nei pressi dell’abitazione della madre della moglie, che è italiana. Lui non era in casa, ma è scattata la perquisizione domiciliare con il risultato del ritrovamento di un altro quantitativo, minimo, di sostanza stupefacente, sequestrata insieme alla macchina. Il tunisino ha quindi deciso di costituirsi, presentandosi direttamente nella caserma della Guardia di finanza di Civitanova.

Il quadro investigativo che ne è conseguito, e il contesto criminale emerso, aggravato dai precedenti penali specifici e dall’irreperibilità del tunisino, hanno consentito al pubblico ministero di richiedere e ottenere dal giudice per le indagini preliminari una ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 29enne, messo quindi agli arresti domiciliari anche con l’applicazione del braccialetto elettronico.