Civitanova, tentò rapina con la siringa. Donna arrestata

Colpo in tabaccheria, incastrata dai filmati delle telecamere: i carabinieri l’hanno riconosciuta. È stata fermata a Lido Tre Archi

Un’immagine delle telecamere in cui si vede la donna che tentò la rapina in tabaccheria

Un’immagine delle telecamere in cui si vede la donna che tentò la rapina in tabaccheria

Civitanova, 24 novembre 2019 - Aveva tentato una rapina nella tabaccheria Corazza di via Cecchetti, la sera del 12 novembre. Dieci giorni di indagini e i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno chiuso il cerchio e arrestato venerdì sera la presunta autrice, Monica Casale, 47 anni, tossicodipendente.

l fermo è avvenuto a Lido Tre Archi, su ordine di cattura emesso dalla Procura di Macerata. Nell’inchiesta ha giocato un ruolo importante l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza interna al locale, oltre alla conoscenza diretta dei militari di personaggi con precedenti penali, che bazzicano il territorio e inclini a certi reati. La donna era entrata nella tabaccheria e con una siringa in mano aveva minacciato i titolari, decisa a farsi consegnare il denaro in cassa.

Aveva il volto seminascosto da una sciarpa messa davanti alla bocca e un cappuccio che le copriva i capelli. Erano visibili solo gli occhi, ma quando hanno visionato i filmati delle telecamere ai carabinieri non è sfuggita la somiglianza dei tratti somatici e fisici con quelli di una donna già nota per fatti analoghi, residente nel Fermano e che spesso gravitava in città. Questo, unito all’acquisizione di altri indizi e all’esito della perquisizione effettuata a suo carico, ha permesso di recuperare e sequestrare l’abbigliamento, particolare nella foggia, indossato al momento della rapina e quindi ha consentito ai carabinieri del nucleo Operativo di Civitanova di preparare il fascicolo per il pm Claudio Rastrelli, che ha assunto la direzione delle indagini e condiviso le risultanze dell’attività investigativa.

Il giudice per le indagini preliminari Domenico Potetti, a sua volta, ha validato la posizione degli inquirenti e ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I militari, dopo averla ricercata per tutto il pomeriggio di venerdì, hanno definitivamente rintracciato la donna, che ha dei precedenti legati alla tossicodipendenza. È stata arrestata in esecuzione dell’ordine restrittivo e portata nel carcere di Pesaro. La sera del 12 novembre, era stata costretta dalla reazione dei titolari della tabaccheria Corazza, padre e figlia, a darsi alla fuga a mani vuote, scappando a piedi verso il parco ex Cecchetti. Anche grazie alle indicazioni fornite dalle vittime della tentata rapina, le indagini si erano indirizzate nell’ambiente dei tossicodipendenti. La Casale è difesa dall’avvocato Alessandro Ciarrocchi.