"Schiamazzi infernali E ora è sparita la bici"

Piazza Carradori,. La residente Vasquez:. "Servono telecamere,. qui musica a tutto volume"

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di Giorgio Giannaccini

Un gruppetto di minorenni ha improvvisato un party (non autorizzato) in piazza Carradori, facendo chiasso a tarda ora e spaccando diverse bottiglie a terra. Finché, due di loro, hanno tentato di prendersi una bici lasciata per strada, ma la proprietaria se n’è accorta dalla finestra e ha chiamato la polizia locale. Tuttavia, quando gli agenti se ne sono andati, la bici è stata alla fine rubata. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi, a Porto Recanati. A raccontare la vicenda è Xielo Vasquez, 25enne di origine peruviana, che vive con il fidanzato in un appartamento al primo piano in piazza Carradori. "Ormai ogni sera, c’è un gruppo di circa 15 minorenni che si ritrovano nella piazza e, dalle 23 fino alle quattro di notte, fanno schiamazzi infernali – spiega la 25enne –. Urlano e sparano musica ad alto volume con delle casse e a volte spaccano pure delle bottiglie di vetro". E, proprio l’altra notte, è avvenuto il fattaccio. "Era circa mezzanotte e mezzo, quando mi sono diretta a chiudere la finestra – riprende la 25enne –. Da lì mi sono accorta che, due di quei ragazzini, si erano avvicinati alla mia bici, fuori casa, e stavano forzando la catena per rubare la mia due ruote. Poi si sono accorti che li stavo osservando, quindi si sono allontanati. Così ho chiamato la polizia locale, avvertendoli del tentativo di furto".

"Gli agenti sono arrivati subito e hanno invitato il gruppetto a non fare baccano – prosegue Vasquez –. Ma la mattina dopo, quando sono tornata a riprendere la bici, non c’era più, era stata rubata nella notte. Ora sporgerò denuncia per il furto subito. Comunque, credo che sia opportuno installare delle telecamere in quel parco, per evitare che si ripetano simili episodi". In effetti, da giugno, sono state tante le bici rubate ai residenti del centro. Si è verificata, quindi, una serie di furti che crea non pochi allarmi tra i cittadini e che, talvolta, ha visto come protagonisti, purtroppo, anche dei minorenni.