Anzani: "Niente drammi Ora un esame di coscienza"

Il centrale della Lube analizza l’inattesa sconfitta di domenica in casa di Cisterna "Approccio sbagliato, non siamo in grado di aggredire partita e avversari"

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di Andrea Scoppa

AAA cercasi vera Lube. La trasferta di Cisterna di Latina per la settima giornata di SuperLega si è tramutata in un incubo per i tri-campioni d’Italia, stritolati 3-0 dalla Top Volley. Loro top, Civitanova flop. Una debacle inattesa perché Cisterna, seppur sorprendente in avvio, veniva da 3 ko consecutivi e la Lube, seppur solo di rimonta, aveva comunque vinto le ultime due. Coach Blengini sperava di godersi l’auspicata continuità tecnica e di risultati, invece è maturato il quarto ko in 8 partite di regular season con annesso sorpasso da parte dei pontini, terzi. Alla base dello stop un attacco da 36%, tanti i 9 muri presi e i 7 errori, con Garcia da 314, Yant (titolare, in panca Chinenyeze che poi ha fatto benino) da 523. Quasi una fortuna che domani si rigiochi subito con il secondo impegno di Champions, la trasferta in Francia con il Tours. Abbiamo sentito Simone Anzani, tra i pochi a salvarsi domenica e reduce dalla premiazione al Coni per i Collari d’Oro. Anzani che batosta domenica: "Un’altra partita che ci ha visti partire male. Non è il caso di fare drammi, ma urge un esame di coscienza perché dopo la Supercoppa credevo che avevamo fatto un passo in avanti, invece ne sono arrivati due indietro".

Come una settimana fa riparla di approccio, però eravate avanti 7-8 nel primo set…

"Sì, ma abbiamo finito a 19 il primo parziale".

Sottile ha puntato il dito su una sorta di assenza di mordente, è d’accordo?

"Sì, non siamo in grado di aggredire la partita e l’avversario, invece dobbiamo avere quell’arroganza lì".

Come ha spiegato Blengini è mancato l’attacco, come mai tutti i martelli (un po’ meno Nikolov) hanno avuto una domenica così storta?

"Credo sia più un problema di collettivo".

E di giovane età?

"No, basta con i discorsi che siamo giovani o che abbiamo i martelli giovani. Siamo i campioni d’Italia e non possiamo permetterci di giocare e perdere come con Cisterna".

Anche perché la classifica inizia a mettere a rischio il 4° posto con Verona e Modena un punto in meno (e una gara in meno). Un bene che domani si torni subito in campo per la Champions, almeno potete riscattarvi no?

"Vero, però il Tours è superiore come tasso tecnico alle ultime 3 avversarie affrontate. Hanno lo stile di gioco francese, difese e giocate sul muro, sarà una sfida molto complicata. L’esito dipenderà da come sapremo reagire alle difficoltà".

In conclusione ci racconta il piacere della premiazione ieri al Coni?

"Proprio un bell’evento, si respirava aria di sport con Paltrinieri, Bagnaia, la Fontana…più le storie da pelle d’oca degli atleti con gravi disabilità che hanno trionfato alle Paralimpiadi. Essere lì come Nazionale campione del mondo è stato motivo di orgoglio".