di Andrea Scoppa
Tsvetan Sokolov potrebbe lasciare la Dinamo Mosca e nel suo futuro non sarebbe da escludere il clamoroso ritorno alla Lube. Per il momento, sia chiaro, non c’è una trattativa, ma nel mondo dei procuratori questa voce è qualcosa di più di una ipotesi suggestiva. L’opposto bulgaro, protagonista con la Lube nel 2019 della grandiosa doppietta di metà maggio Scudetto-Champions League (con un addio magnifico, suo infatti l’ultimo punto a Berlino contro lo Zenit Kazan) quell’estate lasciò i biancorossi per accasarsi alla Dinamo Mosca. Si disse che l’avevano ricoperto d’oro, con un contratto biennale da quasi 900mila euro a stagione. Ebbene le ultime vicende avrebbero spinto il bombardiere classe 1989 (praticamente ’90 dato che è nato il 31 dicembre) a valutare l’idea di lasciare la Russia. La punizione sportiva impartita dalla Cev per la folle invasione ucraina, con conseguente estromissione della Dinamo nei quarti di Champions è una decisione che lascia il segno. L’eventuale ritorno dell’opposto non sarebbe un’operazione impossibile economicamente, anche se a cifre ben diverse e il contratto in scadenza o meno non cambierebbe granché, lo stesso Sokolov andò via pur avendo rinnovato nel 2018 per ben 3 anni… Inoltre la Lube risparmierà "purtroppo" ingaggi pesanti nel sestetto come quelli di Simon e al 90% Juantorena. Non contraddirebbe nemmeno quanto affermato nei giorni scorsi dal direttore Cormio al Carlino, vale a dire l’intenzione di ringiovanire le seconde linee. Dal punto di vista tecnico significherebbe invece lo spostamento di Zaytsev a schiacciatore-ricevitore. Fantamercato? Solo una possibilità ma senza concrete probabilità? Vedremo quali saranno gli sviluppi, magari proprio l’esito dei quarti di finale potrebbe cambiare le cose.