Alberi di Natale, un piccolo sacrificio per sognare

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 22 novembre 2019 - In tema di iniziative a favore dell’ambiente, e in vista del Natale, perché non utilizzare alberi di plastica riciclata? Si darebbe e nello stesso tempo si eviterebbe di sacrificare all’arredo delle piazze e per poco, splendidi esemplari che sono sopravvissuti per secoli ad incendi, bufere, guerre e cemento. Sandra Lombardini

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni 

Non si arrabbi la lettrice se comunichiamo che l’abete rosso scelto per decorare piazza San Pietro, in dono al Papa, è stato prelevato sull’Altopiano di Asiago. E’ alto 25 metri, bellissimo. Altri più piccoli popoleranno le case degli italiani. Ma in realtà la maggior parte sono piante di materiale sintetico. Non sono gli abeti e i pini di Natale tagliati che devastano l’ambiente. Sono un simbolo. Gli alberi muoiono e ricrescono, vengono utilizzati per la vita di tutti i giorni. Ma l’ambiente va rispettato evitando devastazioni e difendendolo dall’inquinamento. Perdoniamo il peccato veniale di qualche abete natalizio. beppe.boni@ilcarlino.net