Conan, simbolo dei tanti cani eroi in prima linea

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Reggio Emilia, 3 dicembre 2019 - Il nome è Conan, ma non è un barbaro né un detective. E’una femmina di pastore belga divenuta famosa per aver scovato Al Baghdadi, califfo del terrorismo islamico, insieme agli uomini della Delta Force. Nell’esplosione Conan è rimasta ferita. Ma si è già ripresa. Cristian Carbognani, S. Ilario d’Enza (Reggio Emilia)

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Il cane , si è soliti dire, è il miglior amico dell’uomo. Purtroppo non sempre l’uomo è il miglior amico del cane. Ma questo animale è anche un alleato nelle situazioni più difficili, dove rischia la vita. I cani sono impiegati negli eserciti di tutto il mondo, dalle forze di polizia e di protezione civile. Fiutano gli esplosivi, partecipano agli assalti come quello che ha permesso la cattura del terrorista iracheno, sono fondamentali per le operazioni antidroga, ritrovano chi finisce sotto le valanghe o sotto le macerie di un terremoto o di una esplosione. Senza contare i tanti impieghi civili come l’assistenza ai non vedenti. Conan, eroe a quattro zampe, è in buona compagnia. beppe.boni@ilcarlino.net