Manca l'acqua in Emilia, si irriga a turno. "Preleviamo il 20% del necessario"

Il presidente del Consorzio della Bonifica Burana fa il punto sulle difficoltà dei terreni agricoli: "Stiamo cercando di migliorare la distribuzione"

Modena, 25 luglio 2022 - "Una situazione preoccupante: quella che stiamo vivendo è la sesta siccità degli ultimi vent’anni. Non è una questione d’emergenza, ma strutturale". Francesco Vincenzi, Presidente del Consorzio della Bonifica Burana ha dato, questa mattina, un aggiornamento sull’evolversi della situazione di criticità idrica in atto.

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L'agricoltura soffre. Oggi si preleva il 20% dell’acqua necessaria per soddisfare le esigenze del mondo agricolo e degli altri usi che il Consorzio ogni anno è abituato a gestire. Per questo, nelle zone più colpite, dal fine settimana scorsa si sta procedendo ad irrigare su turnazioni, per evitare di prosciugare i canali. "In inverno è piovuto poco ed è mancato il manto nevoso. Oggi preleviamo circa 7mq di acqua, dal fiume Po, invece che 25. Una differenza che viene integrata grazie agli investimenti e interventi fatti in passato. Questo ci permette di gestire una situazione così grave, dando acqua per portare a termine le colture delle nostre imprese agricole, che naturalmente avranno danni ma saranno limitati. Al netto del fatto che le temperature di questi giorni non aiutano". 

"Stiamo cercando - aggiunge - di progettare delle opere immediate, e future, che serviranno a migliorare la distribuzione dell’acqua nel nostro comprensorio. Già con il Pnrr oltre 70 milioni di euro verranno investiti sul reticolo dei nostri canali. Stiamo pensando a un nuovo impianto a Sabbioncello, che vada a integrare quello che già abbiamo, ma anche ai aiutare quelle aree che oggi dipendono dai fiumi appenninici che troppo spesso rimangono senz’acqua".