GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Rarissimo codice dei Montefeltro battuto all'asta a Milano

Non finì in Vaticano nel ‘600 come il resto della famosa biblioteca di Federico a Urbino. Il 27 febbraio la casa d'aste Il Ponte venderà il codice con centinaia di disegni di macchine ingegneristiche del Quattrocento

Urbino, 25 gennaio 2024 – Un antico codice del Rinascimento urbinate va all'asta: Il Ponte Casa d’Aste lo batterà a milano il 27 febbraio. Si tratta del cosiddetto Codice Santini. Questo sublime manoscritto urbinate del Quattrocento divenuto, nel 2012, patrimonio culturale dallo Stato italiano sarà battuto nell'asta di Libri antichi e d'artista del 27 febbraio 2024.

Un'opportunità straordinaria per entrare in contatto con un tesoro culturale di inestimabile valore e conoscerne i suggestivi contenuti, oltre alla mirabile composizione su pergamena. Magistralmente illustrato e redatto presso la corte feltresca, con il fine di glorificarne l’egemonia in materia di macchine civili e militari, è arrivato ai giorni nostri, attraversando oltre cinque secoli, conservato in eccezionali condizioni nella rara ed elegante legatura coeva.

Il codice Santini che sarà battuto all'asta
Il codice Santini che sarà battuto all'asta

Il Codice Santini è tutt’ora oggetto di studio da parte di numerosi esperti i quali, ancora incerti sull’attribuzione definitiva, risultano uniformemente concordi nell’annoverarlo tra le prime testimonianze di un approccio scientifico allo studio dell’ingegneria e della meccanica, un ramo di ricerche ai tempi accessibile solo a un ristretto cenacolo di intellettuali, tra cui figurano i nomi di grandi maestri come il senese Mariano di Jacopo, meglio noto come il Taccola, Francesco di Giorgio Martini, che proprio a Urbino fu ideatore dei disegni preparatori alle settantadue formelle del 'Fregio dell’Arte della Guerra' e il leggendario Leonardo da Vinci. Appartenuto con certezza alla biblioteca Ducale di Urbino, in quanto inserito nell’ultimo inventario redatto da Francesco Scudacchi nel 1632, il Codice Santini è l’unico fra i manoscritti urbinati a non essere stato incluso nella Biblioteca Apostolica Vaticana nel 1657, ma ad essere rimasto stabilmente nel territorio nel quale ha avuto origine. il codice è stimato tra i 380.000 e i 450.000 euro e, per l'unicità dell'evento, Il Ponte Casa d’Aste lo metterà in esposizione il 23, 24 e 25 febbraio nel Salone dei Cesari a Palazzo Crivelli, a Milano.