Cover anti contagio coronavirus inventata da Cellularline

Grazie all’accordo con la statunitense Microban, coperture e vetri per i cellulari non permetteranno ai batteri e ai virus di crescere

Aleotti, co-Ceo dell’azienda: "La pandemia ci ha insegnato l’importanza della prevenzione"

Aleotti, co-Ceo dell’azienda: "La pandemia ci ha insegnato l’importanza della prevenzione"

Reggio Emilia, 23 maggio 2020 - Un cover per cellulari che uccide il virus. E’ l’ultima invenzione dell’azienda italiana Cellularline, leader europeo nel settore degli accessori per smartphone e tablet. Per rimanere al passo coi tempi serve anche questo, in epoche toccate dalla pandemia. E così il gigante di casa nostra ha stretto un accordo con un partner statunitense, la Microban International, che garantirà ai prodotti della Cellularline di essere ‘a prova di microbo’.

"L’attuale emergenza sanitaria globale senza precedenti ha contribuito ad aumentare la consapevolezza di quanto sia importante mantenere più puliti i prodotti e le superfici che ci circondano – scrivono dall’azienda reggiana – Questo vale in particolare per gli oggetti di frequente utilizzo, come lo smartphone, che fra tutti è quello che più spesso viene a contatto con le mani ed il viso nel corso della giornata. Onnipresenti, ma puliti raramente, non sorprende che gli smartphone siano spesso additati come mezzi di contaminazione batterica. Per questo motivo Cellularline ha unito le forze con Microban per dare vita ad una gamma di custodie e vetri con una protezione antibatterica sicura, durevole ed efficace".

Integrata durante il processo produttivo, la protezione Microban diventa una parte intrinseca degli accessori per smartphone. La tecnologia interagisce con i processi vitali e le funzioni biologiche dei batteri, che pertanto non possono crescere e riprodursi e di conseguenza muoiono. Test di laboratorio mostrano che la tecnologia Microban riduce attivamente fino al 99.9% dei batteri sulle superfici trattate, aiutando a mantenerle igienicamente più sicure.

"E’ stata sottoposta a prove approfondite eseguite da laboratori indipendenti – garantiscono dalla Cellularline – gode di una lunga storia che ne garantisce la sicurezza d’uso ed è registrata in Europa ai sensi della Direttiva sui prodotti biocidi per tutte le applicazioni in cui è utilizzata". Christian Aleotti, co-Ceo di Cellularline, ha commentato: "La pandemia che stiamo attraversando ci ha insegnato l’importanza della prevenzione e la necessità di sanificare gli oggetti. A maggior tutela di tutti noi, sarà necessario pensare a prodotti che adottino tecnologie avanzate, che rendano più sicure le superfici degli oggetti. Attraverso questa partnership abbiamo cercato di dare il nostro contributo e siamo certi che potremo proseguire ben oltre questa prima gamma di prodotti e aprire la strada all’adozione su larga scala di materiali tecnologicamente avanzati".