SOFIA NARDI
Cronaca

Daniel Giulianini: "Così ho riabbracciato la mia madre naturale"

Il baritono ha finalmente incontrato la donna che lo abbandonò in Bulgaria e l'ha portata a Forlì: "Ora ho due mamme"

Daniel con Zorka, che l’aveva dato in adozione tanti anni fa, in Bulgaria

Daniel con Zorka, che l’aveva dato in adozione tanti anni fa, in Bulgaria

Forlì, 20 agosto 2021 - Dall’ultimo abbraccio erano passati 27 anni. Un tempo lunghissimo che, però, è stato colmato in un attimo quando, mercoledì mattina, Daniel Giulianini ha potuto finalmente incontrare di nuovo la madre biologica, Zorka, che l’aveva dato in adozione tanti anni fa, in Bulgaria. Il baritono forlivese oggi trentaquattrenne, era stato lasciato in un convento di suore poco dopo la sua nascita: la madre, che aveva appena sedici anni, non poteva prendersi cura di lui. Da allora si erano visti solo poche volte, durante brevi visite all’orfanatrofio, fino a quando, a sei anni, Daniel è stato adottato da una famiglia italiana.

Il cantante lirico, però, non ha mai smesso di cercare la madre: lunghe ricerche infruttuose, fino a quando ha deciso di affidarsi all’associazione diretta da Laura Perspicace, nota nel settore proprio per l’abilità e la tenacia nelle ricerche dei genitori naturali dei bambini dati in adozione. Nel giro di pochi mesi la madre di Daniel è stata ritrovata: oggi vive in Grecia e si è faticosamente ricostruita una vita, ma non ha mai dimenticato il suo bambino. Ci sono state tante telefonate e si sono accavallate tante parole ora in bulgaro, ora in italiano, fino a quando, mercoledì mattina, un volo da Atene atterrato in leggero anticipo all’aeroporto di Bologna ha finalmente azzerato le distanze e madre e figlio hanno potuto guardarsi di nuovo negli occhi.

"L’incontro è stato tanto meraviglioso quanto sofferto – racconta Daniel –. Quando ci siamo abbracciati ho sentito che le cedevano le gambe e sono stato io a doverla sorreggere. Piangeva e ripeteva poche parole". Parole che Daniel non poteva comprendere, perché ha completamente dimenticato il bulgaro: "Non so più parlare la mia lingua natale, forse ho voluto dimenticarla perché la Bulgaria mi ha fatto tanto soffrire. Ho, però, dei meravigliosi amici bulgari che ci hanno fatto da interpreti, prima al telefono e ora di persona".

Così Daniel ha potuto sapere che la madre, commossa ed emozionata, non faceva che dire e ridire: "Questo è mio figlio, ti ho abbandonato, ma ora vivo per te". Poi Daniel e la moglie Angela, insieme a Zorka, sono partiti diretti a Forlì: "Una volta a casa ci hanno raggiunto i miei genitori adottivi, Loris e Caterina. Loro hanno capito perfettamente come mi sento e il fatto che ora, nel mio cuore, ho due madri. ‘Non ti preoccupare di noi, ora viviti tua madre’, mi hanno detto, e anche quello è stato per me un momento molto intenso, di enorme commozione. Auguro a tutti i ragazzi adottati come me di poter vivere le emozioni che sto vivendo io".

Ora la madre biologica di Daniel rimarrà con lui ancora per qualche giorno, prima di ripartire per la Grecia, ma con la consapevolezza che il legame rinsaldato con questo incontro, d’ora in poi non si scioglierà più.