MARCO PRINCIPINI
Alluvione: un anno dopo

Rissa su alluvione e beni mobili, Bonaccini: “Pochi fatti”. Fdi: “Il governatore fugge, noi diamo i rimborsi”

Il viceministro Galeazzo Bignami ha assicurato che il provvedimento sarà pronto la prossima settimana, ma il governatore non si fida: "Aspettiamo da cinque mesi". Lisei: "Lui per il sisma non ha dato nulla"

Bologna, 18 maggio 2024 – Una buona notizia non fa primavera. E l’alluvione resta terreno di scontro politico violento. Nonostante l’annuncio del Governo (grazie al viceministro Galeazzo Bignami) di un rimborso in arrivo sui beni mobili, il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, candidato alle europee per il Pd, rincara la dose e dice che dopo gli annunci vuol vedere i "fatti anche perché, per fare un esempio, la legge prevede da ormai cinque mesi il credito d’imposta per i rimborsi, ma come sanno tutti i romagnoli quell’istituto non è ancora attivo, né sappiamo quando lo sarà".

Il commissario Francesco Paolo Figliuolo e il viceministro Galeazzo Bignami
Il commissario Francesco Paolo Figliuolo e il viceministro Galeazzo Bignami

“Ho visto il finimondo”: tutto esaurito, restano solo due date

La maggioranza di governo non ci sta: "Mentre Bonaccini scappa a gambe levate dalla Regione, abdicando al suo ruolo di presidente e tradendo le molteplici promesse fatte ai cittadini circa il fatto che sarebbe rimasto fino all’ultimo giorno, continuando, poi, a speculare sull’alluvione per una manciata di preferenze alle prossime europee, il Governo ancora una volta smentisce tutte le polemiche e produce fatti e rimborsi", afferma il senatore Fdi Marco Lisei. "Rimborsi veri, rimborsi veloci a distanza appena di un anno, a differenza di Bonaccini che i beni mobili per il sisma non li ha mai risarciti", incalza ancora Lisei.

Va all’incasso anche Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia e presidente di Fdi a Forlì-Cesena. "Avevamo promesso che anche i beni mobili danneggiati dall’alluvione sarebbero stati rimborsati e così sarà, perché il Governo Meloni mantiene i suoi impegni, come ha dimostrato dal 16 maggio 2023 a oggi", afferma. Il provvedimento dovrebbe andare la prossima settimana in Consiglio dei ministri. La Lega intanto punta il dito sui nuovi allagamenti che si sono registrati nelle ultime ore. "Ad un anno di distanza dalla drammatica alluvione che ha messo in ginocchio la Romagna tra i cittadini, a ogni temporale, resta la paura che possa accadere di nuovo, colpa della assenza di manutenzione lungo il corso dei torrenti e nelle fogne stradali", affermano i consiglieri regionali del Carroccio Andrea Liverani e Stefano Bargi, annunciando una interpellanza in consiglio regionale. Per Michele Barcaiuolo (Fdi) "Bonaccini farebbe bene a ricordare che l’unica colpa del governo nei ritardi dei rimborsi è stata quella di riporre fiducia nell’amministrazione della regione Emilia-Romagna". Ira anche di Domenica Spinelli, senatrice di FdI: "Bonaccini chiede umiltà: ma forse parla a se stesso?".

Dopo “annunci con squilli di tromba la realtà è che migliaia di famiglie e imprese sono ancora in sofferenza perché senza risarcimenti": il giorno dopo le celebrazioni dell’anniversario della tragedia, il deputato riminese del Pd Andrea Gnassi attacca il Governo, sottolineando che "degli 8,5 miliardi promessi ne sono stati stanziati meno della metà". E per il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti, "ben poco è stato fatto". Intanto quale sarà il destino del commissario Figliuolo, in scadenza a fine giugno? La sensazione è che possa essere rinnovato anche se avrà altri incarichi nell’Esercito.