Green pass mascherine 1 maggio addio: l'assessore chiede prudenza

Salvo ripensamenti, a fine mese terminerà prima l’obbligo della mascherina e poi del Green pass. Ma Marchi chiede prudenza

Daniele Marchi, assessore a bilancio, welfare, sanità e politiche per i migranti

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Reggio Emilia, 27 aprile 2022 - Ancora non è detta l’ultima parola, ma salvo interventi dell’ultimo minuto,

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. Nei luoghi al chiuso, fatta eccezione per gli ospedali dove sia per i pazienti che per il personale varrà ancora l’obbligo almeno fino a dicembre, il controllo della certificazione verde perderà la sua obbligatorietà. Tutti, quindi, potranno riprendere a frequentare bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema e teatri anche se non si sono vaccinati. Ma, oltre al lasciapassare verde, anche l’utilizzo della mascherina dovrebbe perdere la sua obbligatorietà già a partire da sabato. L’uso del condizionale è dovuto ovviamente all’incertezza del Governo, che proprio in questi giorni sta vagliando le diverse possibilità, forse non completamente persuaso che l’abbandono della mascherina possa essere la scelta giusta, soprattutto se in via definitiva considerando l’alto numerod ei contagi di questi giorni.

A questo proposito anche Daniele Marchi, assessore cittadino al welfare, ammette: "Vediamo cosa decide il consiglio dei ministri. Ma soprattutto, vediamo cosa dicono i sanitari. È vero siamo alla fine dell’emergenza, ma la pandemia, purtroppo, non è ancora finita. Ci vuole sempre grande prudenza e lo dico soprattutto per le categorie più a rischio. Poco fa ero in visita in un centro per anziani ed erano pronti per la somministrazione della quarta dose. Io credo sia giusto così. Ora ci sembra possibile ritornare alla normalità solo grazie al Green pass e al piano vaccinale, altrimenti sarebbe stata tutta un’altra storia, ma bisogna farlo progressivamente".

Quindi sì all’abbandono del rigore di questi anni di pandemia, ma con la gradualità che la situazione richiede. In fondo non si può ancora contare sul completo arginamento del virus.

E in merito alle mascherine, a cui molti non sanno ancora se rinunciare, Marchi sostiene: "Un po’ di prudenza non guasta, le mascherine in determinati contesti e situazioni potrebbero essere ancora un valido alleato. Ormai dovrebbero far parte delle consuetudini che abbiamo appreso in questi anni, come la buona abitudine di lavarsi spesso le mani e di usare l’igienizzante. Si tratta di abitudini che porteremo con noi ancora a lungo, forse, anche a prescindere dalle prescrizioni".