Parma, 8 dicembre 2022 - Con il migliore menù offerto nelle mense scolastiche, Fano e Parma conquistano a pari merito il primo posto nella classifica delle città più virtuose stilata da Foodinsider. Seguono nella top five da Cremona, Rimini e Jesi. Reggio Calabria e Alessandria sono fanalino di coda nella classifica dei menu, con più di 150 punti di scarto dalle prime. Questo quanto emerge dal settimo rating dei menu scolastici pubblicato da Foodinsider, e che raccoglie i dati del monitoraggio annuale sullo stato della mensa scolastica, conducendo anche un questionario di gradimento nelle mense di molte città d'Italia.
"I menu migliorano - commenta Claudia Paltrinieri di Foodinsider - ma aumenta il divario tra quelli migliori rispetto ai peggiori". I primi posti in classifica non sono un caso, dice. "Parma si trova nella culla della Food Valley, Fano è conosciuta in tutto il mondo come 'la città dei bambinì e Cremona è la città dove è nata la prima mensa scolastica italiana". Dove invece la mensa non appartiene alla tradizione alimentare e scolastica di un territorio è difficile trovare un menu di qualità. "La Calabria - afferma Paltrinieri - è una delle 5 regioni dove la ristorazione scolastica è un servizio per pochi con una percentuale di alunni che va dal 20 al 37 per cento massimo". I dati dell'indagine si riferiscono all'anno scolastico 2021/22.
Nel complesso migliora almeno il 42% dei menu, mentre peggiora il dato sul consumo del pasto: il 47% degli insegnanti che hanno risposto al sondaggio (l'anno scorso era il 38%) dichiarano che i bambini mangiano meno della metà del pasto. Tra le criticità rilevate in generale, scarsa varietà degli alimenti, diete monotone, eccesso di carni rosse, presenza frequente di cibo processato e ultra processato (prosciutto, bastoncini, tonno, dessert industriale, formaggio spalmabile).
Foodinsider segnala in particolare che il dato ottenuto dallo studio potrebbe migliorare se i Comuni applicassero i Criteri Ambientali Minimi (Cam), che tra le varie disposizioni chiedono di calcolare e monitorare le eccedenze alimentari, sottoporre questionari di gradimento agli utenti e avviare correttivi, ad esempio variando le ricette dei menu che non dovessero risultare gradite.
Da quest'anno il report sarà inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, annuncia Foodinsider, sottolineando che con più di 2 milioni di pasti al giorno le mense di comunità della scuola pubblica "devono divenire un elemento importante per l'Italia".