Rt e dati Covid regioni oggi: l'ultimo monitoraggio

In Italia l'indice di trasmissibilità in calo allo 0.97%. Emilia Romagna, Marche e Veneto passano da rischio basso a rischio moderato ma restano in zona bianca. Tutti i numeri del Covid regione per regione: incidenza e tasso di occupazione dei posti letto

Green pass, lo strumento pensato per contenere la pandemia da Covid 19

Green pass, lo strumento pensato per contenere la pandemia da Covid 19

Bologna, 3 settembre 2021 - L'Emilia Romagna, le Marche e il Veneto sono passate tra le regioni a rischio basso a quelle a rischio moderato. Lo attesta l'ultimo monitoraggio settimanale sulla pandemia da Covid 19 all'esame della cabina di regia. Il rischio di rientrare in zona gialla resta comunque scongiurato: mentre sale l'incidenza per tutte e tre le regioni superiore ai 50 casi di Coronavirus per 100.000 abitanti ovvero 88 per l'Emilia Romagna, 77,6 per le Marche e 92,9 per il Veneto, le percentuali di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e di terapia intensiva Covid restano sotto la soglia di rischio (rispettivamente 15% e 10%).

Intanto scende in Italia l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici: nel periodo 11-24 agosto 2021, è stato pari a 0,97 (range 0,92-1,01), prossimo alla soglia epidemica ed in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente quando aveva raggiunto il valore di 1,01. Si osserva una lieve diminuzione anche dell'Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero. 

 

Green pass, lo strumento pensato per contenere la pandemia da Covid 19
Green pass, lo strumento pensato per contenere la pandemia da Covid 19

Indice Rt regione per regione

Abruzzo 1,11 

Basilicata 1,29

Calabria 1,09

Campania 0,92

Emilia Romagna 0,90

Friuli Venezia Giulia 0,95

Lazio 0,83

Liguria 1,06

Lombardia 0,84

Marche 0,85

Molise 1,26

Piemonte 0,98

Bolzano 0,77

Provincia autonoma di Trento 1,16

Puglia 1,03

Sardegna 0,93

Sicilia 1,21

Toscana 0,99

Umbria 0,83

Valle d'Aosta 1,13

Veneto 0,90

 

Rezza: "Situazione stabile, scende l'Rt"

"Questa settimana situazione epidemiologica resta pressoché stabile nel nostro Paese. L'incidenza si fissa a 74 casi di Covid 19 per 100 mila abitanti. Scende di poco al di sotto dell'unità, l' Rt, l'indice di trasmissione, e si fissa a 0,97". A tracciare il quadro il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel consueto video essaggio sui dati del monitoraggio Covid-19. Per quanto riguarda "il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva, siamo, rispettivamente al 7,3 e al 5,7%, quindi al di sotto della soglia critica a livello nazionale. Anche se c'è una Regione che supera la soglia critica ed altre Regioni che si stanno in qualche modo avvicinando a questa soglia".

Regioni a rischio moderato e a rischio basso: quali sono

Secondo il monitoraggio sulla pandemia diffuso oggi, 17 regioni risultano classificate a rischio moderato: si tratta di Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Veneto, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, e le province autonome di Trento e Bolzano. "Risultano classificate a rischio basso" Sardegna, Umbria, Toscana e Valle d'Aosta. 

Colori regioni oggi

Tutta l'Italia è in zona bianca ad eccezione della Sicilia, zona gialla da lunedì scorso (qui le regole), che presenta ancora con gli indicatori decisionali sopra soglia: 22,5% in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% in terapia intensiva (contro la soglia del 10%). Scende l'incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7. Sardegna al limite del 15% per l'area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%, valori in salita ma incidenza in discesa (117,4 contro 148,5). Calabria 16,8% in area medica e sotto limite per intensive (8,9%), in crescita.

Incidenza: i valori delle regioni

L'incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19 è pari questa settimana a 74 per 100.000 abitanti (per il periodo 27/08/2021-02/09/2021) rispetto al valore di 77 per 100.000 abitanti del periodo 20-26 agosto 2021 e riportandosi sui valori registrati a metà agosto.

L'incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

Ecco i valori dell'incidenza dei casi a 7 giorni per 100mila abitanti per il periodo 27 agosto 2 settembre, di tutte le regioni:

Abruzzo  52,6 Basilicata 74,9 Calabria 104,3  Campania 56,0  Emilia Romagna 88,0 Friuli Venezia Giulia 72,1 Lazio 47,2 Liguria 64 Lombardia 38 Marche 77,6  Molise 41,1  PA Bolzano 71,4  PA Trento 43,3  Piemonte 36,4  Puglia 41,7  Sardegna 117,4  Sicilia 190,4   Toscana 102,6 Umbria 78,3  Valle d'Aosta 16,9 Veneto 92,9 

Ricoveri

"Si conferma il trend di aumento dei ricoveri ospedalieri associati alla malattia Covd-19", secondo quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia in Italia. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva - si legge - è in aumento al 6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 504 (24 agosto 2021) a 544 (31 agosto 2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,3%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 4.036 (24 agosto a 4.252 (31 agosto)".

Ecco i dati di tutte le regioni del tasso di occupazione dei posti letto in area medica al 31 agosto e della la percentuale di occupazione di posti letto in terapia intensiva (in base alle disposizioni del Dl n.105 del 23 luglio scorso) sempre al 31 agosto, che si trova a fianco. 

Abruzzo 6,7% 4,0%  Basilicata 13,3% 1,6%  Calabria 16,8% 8,9%  Campania 9,8% 3,1%  Emilia Romagna 5,1% 5,6%  Friuli Venezia Giulia 3,8% 7,4%  Lazio 7,2% 6,1%  Liguria 4,5% 4,9%  Lombardia 5,5% 2,9%  Marche 6,1% 9,6%  Molise  4,5% 0,0%  PA Bolzano 4,2% 3,8%  PA Trento 44,8% 0,0%  Piemonte 2,6% 2,2%  Puglia 8,6% 3,2%  Sardegna 15,0% 13,2%  Sicilia 22,5% 13,9%  Toscana 8,3% 9,5%  Umbria 7,0% 4,7%  Valle d'Aosta 0,0% 0,0%  Veneto 3,3% 4,9%

​Variante Delta

La circolazione della variante Delta è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale. Secondo quanto riportato nel monitoraggio settimana Iss e cabina di regia, una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano, si sottolinea, gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. Si conferma inoltre la necessità di realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale.